ASSEMBLEA FEDERALBERGHI TORINO: CRESCONO I FLUSSI TURISTICI VERSO TORINO E LA PROVINCIA, AUMENTANO LA PERMANENZA MEDIA E I TURISTI STRANIERI

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Debutta il servizio di forecast previsionale sulla pressione della domanda turistica a 45 giorni come nuovo strumento rivolto agli albergatori.


I flussi turistici dell’ultimo decennio premiano Torino e la provincia, incoronando il capoluogo piemontese come una delle mete più ambite in Italia, subito dietro alle grandi città d’arte. I dati resi noti oggi da TurismOk nell’ambito dell’annuale Assemblea di Federalberghi Torino rivelano il rassicurante stato di salute del turismo nella nostra provincia con una crescita dei turisti stranieri e un incremento della permanenza media sul territorio. Gli imprenditori della ricettività potranno inoltre disporre presto di un nuovo servizio di forecast che assicura una previsione, a 45 giorni, della pressione della domanda per orientare le proprie scelte di marketing.

Il quadro che emerge dai dati presentati questa mattina è quello di un territorio – Torino e Provincia – sempre più turistico, che negli ultimi dieci anni ha visto crescere le presenze del 32% con un picco del 66% in Torino e area metropolitana. Anche nel 2018 i turisti provenienti da altre regioni italiane continuano a rappresentare il flusso preponderante – con un’incidenza di circa il 70% – ma crescono anche i turisti stranieri, con una permanenza media di circa tre notti (+12%), in controtendenza con il dato regionale (-5%). Sempre nel 2018 i principali mercati stranieri sono rappresentati dal Regno Unito (18,4%), dalla Francia (15,8%) e dalla Germania (5,2%). La ripartizione mensile, infine, è abbastanza equilibrata ed uniforme, con un peso maggiore nel primo trimestre dell’anno e nel mese di luglio grazie soprattutto all’incidenza del turismo montano in quei periodi.

Nel corso della mattinata è stato presentato un nuovo strumento al servizio degli operatori alberghieri, un forecast previsionale che permette di stimare con 45 giorni di anticipo la pressione della domanda turistica con particolare attenzione in alcune date dell’anno (grandi eventi, concerti, mostre, match calcistici e sportivi in genere).

Lo scenario che emerge dai dati è sicuramente positivo ma non sufficiente secondo Federalberghi Torino che invita a ripensare e a ridefinire le strategie per il turismo e chiede la costituzione di un tavolo permanente che riunisca amministratori pubblici, enti e tutti gli attori che operano a vario titolo nel comparto turistico per arrivare alla definizione di un efficace modello organizzativo per la gestione del turismo.

L’orizzonte temporale entro il quale intervenire, sostengono gli imprenditori della ricettività torinese, è quello del quinquennio 2021-2025, quando Torino ospiterà le Atp Finals. OItre al tema delle infrastrutture – in primis il Tav, l’operatività dell’aeroporto di Caselle e il miglioramento dei collegamenti con lo scalo di Malpensa – desta preoccupazione anche il fenomeno dell’abusivismo alberghiero; secondo recenti stime gli annunci per affitti brevi nella provincia di Torino pubblicati sulle piattaforme online sono circa 6.000 (pari a 60 alberghi da 100 camere). Federalberghi Torino chiede alla Regione Piemonte di accelerare la discussione sul Codice Identificativo Regionale, affinché chi svolge di fatto un’attività ricettiva sia soggetto alle stesse regole degli imprenditori alberghieri ed alla Città di Torino di sottoscrivere, insieme a Venezia e Firenze, l’iniziativa lanciata da 10 città europee nei confronti del Parlamento europeo e della Commissione, affinché si intervenga sulla diffusione incontrollata degli affitti brevi.

Federalberghi Torino sottolinea la necessità di collocare il turismo tra le priorità dell’agenda politica e di arrivare alla creazione di un distretto turistico capace di generare redditività e ricadute positive per il territorio, accreditando Torino e Provincia tra le principali destinazioni di interesse del nostro Paese.

Dichiarazione di Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino:

<I dati ci dicono ancora una volta che Torino è ormai a tutti gli effetti una destinazione turistica che da un decennio beneficia di un graduale e costante incremento dei flussi turistici, sia domestici che stranieri. Quanto fino a qui è stato realizzato rappresenta sicuramente un risultato importante che merita un sincero plauso ma riteniamo sia giunto il tempo di collocare il turismo tra gli asset strategici di sviluppo economico di Torino e dell’Area Metropolitana e quindi dobbiamo lavorare tutti insieme, nel definire come ripensare la nostra offerta turistica e migliorare l’attrattività del nostro territorio e portare a Torino sempre più turisti. Sfumata l’occasione delle Olimpiadi Invernali del 2026, il primo obiettivo cui dobbiamo tendere è quello delle Atp Finals che per cinque anni faranno di Torino una delle capitali mondiali del tennis. È necessario, fin da subito, costruire un tavolo strategico permanente che riunisca amministratori pubblici, enti e associazioni datoriali per avviare un dialogo costruttivo che possa portare alla realizzazione di un modello organizzativo efficace, capace di generare ricadute positive sul territorio, generare occupazione e accreditare Torino come una meta di interesse turistico a livello mondiale>.

 

 

 

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