Brescia Sotto Assedio. Alla scoperta di un territorio che rievoca resistenze medievali, epiche battaglie del Risorgimento e iniziative imperiali


Con Visit Brescia alla scoperta di un territorio che rievoca resistenze medievali, epiche battaglie del Risorgimento e iniziative imperiali.


Conoscere un luogo non significa semplicemente visitarne ogni angolo nella sua forma attuale, ma anche immergersi nella storia che ha fatto in modo di plasmarne i contorni e il carattere. La Leonessa d’Italia e il territorio che la circonda sono aree che traspirano eroismo e non perdono occasione di offrire esperienze capaci di riportare in vita un passato di assedi e battaglie utile a spiegare il presente.

RIEVOCAZIONE STORICA DELLA BATTAGLIA DI SOLFERINO E SAN MARTINO
Nei primi giorni dell’estate 1859, Solferino fu teatro di una delle più importanti – per quanto estemporanee – battaglie della seconda guerra d’Indipendenza italiana. Il 23 giugno 2019, in occasione del 160° anniversario dell’evento che vide Napoleone III affiancare l’armata del Re di Sardegna Vittorio Emanuele II contro l’esercito austriaco dell’Imperatore Francesco Giuseppe, una precisa e spettacolare rievocazione a San Martino riporta indietro le lancette del tempo, per celebrare un momento storico cruciale e simbolico per più di un motivo. Tra questi, la significativa presenza di soldati provenienti da ogni parte della Penisola a comporre un’armata più italiana che sarda e l’ideale attimo carico di tragedia capace di ispirare al futuro Premio Nobel Henry Dunant la creazione della Croce Rossa.
La rievocazione sarà solo uno degli eventi in un intenso programma risorgimentale di iniziative commemorative, concerti e incontri culturali. Imperdibile la tradizionale fiaccolata della Croce Rossa da Solferino a Castiglione di sabato 22 giugno 2019.


La Rocca che conquistò Leonardo e Napoleone
Apprezzata anche da Leonardo da Vinci, che la vide ai tempi dell’inaugurazione, la Rocca d’Anfo merita di essere visitata in occasione del compleanno di uno dei personaggi che contribuirono a darle la forma odierna. Eretto dalla Repubblica di Venezia nel XV secolo in una strategica posizione sul Pendio del Monte Censo che si affaccia sul Lago d’Idro, il complesso militare venne però significativamente rimaneggiato e ampliato a partire dal 1802 in particolare da Napoleone Bonaparte, che da esso voleva ottenere una “fortificazione senza ritardi e senza riguardo per la stagione” per “avere nella rocca di Anfo e non Brescia una piazza che possa essere lasciata a se stessa e che sappia resistere a un attacco di artiglieria”. Cosa che la rocca dimostrò di poter fare quando, tra il 1813 e il 1814, fu in grado di sopportare i sei mesi d’assedio dell’esercito austriaco. Il 15 agosto 2019 – 250esimo anniversario della nascita dell’Imperatore – offre quindi una scusa d’eccezione per programmare una visita alla fortezza napoleonica più grande d’Italia, che venne utilizzata anche come roccaforte dall’esercito Garibaldino.

 

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