L’Europa, la più grande regione turistica del mondo, ha fatto registrare una crescita solida del +4%.
Il turismo internazionale continua a crescere, anche nel primo semestre del 2019, seppur con un ritmo più lento e meno accentuato rispetto agli ultimi due anni. Lo ha riportato l’ultimo numero dell’Unwto World Tourism Barometer, che ha segnalato un inizio del 2019 molto positivo e soddisfacente per i dati del turismo internazionale.
Il Medio Oriente (+ 8%) e l’Asia e il Pacifico (+ 6%) hanno registrato il maggiore aumento degli arrivi internazionali, guidato dal Nord-est asiatico (+ 9%) e una prestazione molto solida dal mercato cinese. L’Europa, la più grande regione turistica del mondo, ha registrato una crescita solida (+4%); anche in Africa la crescita è stata del 4%, mentre in America del 3%. Analizzando i dati, l’aumento del turismo internazionale in Africa è stato trainato dalla ripresa in Nord Africa (+11%). Per l’America, da segnalare è l’ottima crescita dei Caraibi del 17%, dopo la debole performance del 2018, in seguito all’impatto degli uragani Irma e Maria di fine 2017.
Dati molto positivi quindi e, secondo le valutazioni degli esperti, assolutamente in linea con le aspettative espresse nei mesi precedenti. Le prospettive per il periodo maggio-agosto 2019, l’alta stagione per molte destinazioni nell’emisfero settentrionale, sono più ottimistiche rispetto agli ultimi periodi e più della metà degli intervistati si aspetta una performance migliore nei prossimi quattro mesi. L’Unwto prevede una crescita dal 3% al 4% negli arrivi turistici internazionali nel 2019.
FONTE: FEDERTURISMO CONFINDUSTRIA
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