Il Santo Graal arriva a Napoli, mostra al Maschio Angioino


Dal 20 al 30 giugno una rassegna sui misteri del Calice di Cristo e del Libro della Luce:«Un fenomeno come Stonehenge che porterà in città migliaia di appassionati».


Come fosse un viaggio alla ricerca della verità, finalmente scovata. Da giovedì 20 a domenica 30 giugno, al Maschio Angioino di Napoli, arriva “Santo Graal: storia, mito e leggenda”. Una rassegna curata dall’associazione Itinerari Video Interattivi e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. All’ombra del Vesuvio e protetto dalle mura della fortezza partenopea, ecco risplendere la coppa con la quale Gesù celebrò l’Ultima cena e con la quale Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Cristo dopo la sua crocifissione. Un mistero che ha appassionato storici, filosofi e registi cinematografici pensando a “Indiana Jones” o al “Codice da Vinci”.

La mostra, realizzata da Salvatore Forte (studioso di simbologia), Francesco Afro de Falco (regista) e Annalisa Direttore (attrice), verrà inaugurata giovedì 20 giugno alle ore 11 nella Sala Vesevi del Maschio Angioino, dove si potrà ammirare dal vivo la copia del Graal conservato dal 1437 nella Sala Capitolare della Cattedrale di Valencia, condotto lì da Alfonso d’Aragona alla vigilia della sua conquista del Regno di Napoli. Copia realizzata per l’occasione dagli unici artigiani valenciani autorizzati a riprodurla fedelmente e di cui esistono nel mondo solo pochissimi esemplari, accompagnata da filmati e da cartelloni esplicativi della sua storia e del mito del Graal nei secoli, e dall’esposizione di abiti ed armature in quel Maschio Angioino in cui in passato ricercatori hanno trovato tracce inequivocabili del Sacro Graal.

Misteri da vivere e scoprire. Come quello che vuole la sagoma del calice raffigurata sul balcone che affianca la grande scalinata del Castello partenopeo. Il percorso sarà arricchito da altre importanti esperienze da vivere come quella del segreto del “Libro di Luce”: un rettangolo luminoso che si affaccia sulle pareti della sala dei Baroni nel giorno del solstizio d’estate.

Un mistero svelato che tanto ricorda quello di Stonehenge, sito archeologico di Inghilterra dove per il solstizio d’estate sin radunano almeno 20mila persone per ammirare il sorgere del sole, con la luce a filtrare tra le antichissime pietre come momento di purificazione e rinnovamento.

Ultimi appuntamenti dell’evento previsti per sabato 29 giugno con il convegno “Il Graal tra Storia, Mito e Psicologia” con ingresso gratuito nell’Antisala dei Baroni, dalle ore 10 alle ore 13.

Gran finale domenica 30 giugno, dalle ore 11 alle ore 13, con le “Rievocazioni storiche aragonesi” con una celebrazione in costume con spettacoli a cura delle associazione “Compagnia d’arme La Rosa e La Spada” e “Rievocatori d’epoca”.

 

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