Borghi più belli d’Italia, itinerario in Garfagnana


Itinerario alla scoperta della Garfagnana, uno dei Borghi più belli d’Italia in Toscana. Il percorso inizia da Barga a Castiglione di Garfagnana, tra aneddoti, misteri e curiosità.


I Borghi più belli d’Italia sono molto sempre più apprezzate dai viaggiatori, sia italiani che stranieri, in questa stagione, e hanno registrato dal 2015 un aumento degli flussi che nel 2018 ha raggiunto oltre 430 milioni di presenze. Con la sua natura incontaminata e selvaggia, la Garfagnana accoglie i turisti in un paesaggio ideale della Toscana che racchiude tradizioni autentiche, borghi medievali, corsi d’acqua spumeggianti, foreste selvagge, colline, picchi montuosi, ma anche storie e leggende. Attraversato dal fiume Serchio, il borgo a nord della Toscana è circondato dal verde dei boschi che contrasta con le sue abitazioni. Tante sono le proposte della Garfagnana in grado di soddisfare il viaggiatore alla ricerca di luoghi insoliti da visitare. Ecco una proposta di itinerario alla scoperta del borgo toscano.

 

Barga, sulle orme di Giovanni Pascoli   

L’itinerario può iniziare da una visita a due borghi medievali, inseriti nella lita dei Borghi più belli d’Italia, Barga e Castiglione di Garfagnana, perfetti da visitare uno alla volta grazie alla loro vicinanza. Sulla via per il borgo di Barga si trova Casa Pascoli, la culla della produzione letteraria di uno dei più importanti personaggi della letteratura italiana, Giovanni Pascoli. All’interno della casa di Pascoli, che visse al suo interno per 17 anni, si trova oggi un museo, che conserva gli arredi e alcune sue opere, mentre nel giardino vengono organizzati eventi musicali, festival e mostre fotografiche. Continuando l’itinerario si può passeggiare per le strade del borgo medievale dove è possibile ammirare i suoi palazzi storici e il Duomo, esempio di architettura romanica di tutta la Toscana, ricostruito sulle fondamenta di una chiesa risalente all’anno Mille.

A Barga non solo architettura ma anche musica ed eventi: nel mese di agosto, ritorna l’appuntamento per gli appassionati di musica jazz con la 31° edizione del Barga Jazz Festival, in programma dall’8 al 31 agosto 2019.

 

Castiglione di Garfagnana, la rocca panoramica

Dopo aver visitato Barga, si può proseguire per Castiglione di Garfagnana, una vera e propria roccaforte medievale, ricca di cultura e storia. Qui i lucchesi costruirono nel 1371 la cerchia di mura della rocca, che sovrasta i torrioni dell’Orologio, della Brunella, dei Fattori, di San Michele e di San Pietro. Sulla Rocca è possibile poi ammirare una vista panoramica della Garfagnana con le Alpi Apuane che fanno da sfondo. Ancora oggi in questo borgo è possibile rivivere antiche tradizioni con rievocazioni storiche organizzate dai paesani durante l’anno, come la Processione dei Crocioni e la leggenda della Strega del Castello di Verrucchia.

Non solo Barga e Castiglione, è possibile visitare infatti anche altre perle del territorio della Garfagnana, come Cascio, dove si trova la Rocca risalente al XIII secolo e costruita dai Lucchesi a cui si aggiunsero le mura fortificate sotto il dominio degli Estensi, che per delimitare il confine dei loro territori sfruttarono le mura del borgo. A Mozzano si trova poi il Ponte del Diavolo di Borgo, noto per una leggenda: si narra infatti che un muratore, per terminare in tempo il ponte, fece un patto con il diavolo, che gli promise di ultimarlo in una sola notte in cambio dell’anima di una persona che lo avesse attraversato. Il muratore, però, decise di ingannare il diavolo e, anziché far attraversare una persona, fece attraversare un cane. Secondo la leggenda l’anima di un animale a quattro zampe, simbolo del diavolo che ancora aspetta l’anima del muratore, si aggira nella notte vicino al ponte.

L’itinerario può concludersi con la visita a Vagli, località in cui si trova un lago artificiale, uno dei più grandi d’Europa e che ospita il “paese fantasma” di Fabbriche di Careggine: ogni estate il villaggio, fabbricato da fabbri ferrai bresciani e bergamaschi, riemerge quando la diga viene aperta, ridando vita al paese lasciando riaffiorare il campanile, la chiesa, le case.

Curiosità: il “Garfagnino”, pane della Garfagnana

La Garfagnana si caratterizza non solo per case e castelli che fanno del borgo una meta di misteri e leggende, ma anche per la sua gastronomia. Una delle specialità della Garfagnana è il “Garfagnino“, un pane del territorio che si differenzia da quello classico toscano per l’aggiunta nell’impasto di patate e farine di diversi cereali, come quella di farro. L’aggiunta delle patate lessate e poi passate nell’impasto conferisce al Garfagnino una consistenza più morbida, saporita e duratura rispetto al pane classico che risulta quindi con qualità simili a quelle del pane integrale. Altra particolarità per la preparazione del pane della Garfagnana è l’aggiunta, come ultimo ingrediente, del lievito madre nell’impasto, che verrà lasciato poi lievitare e infine portato in forno.

 

Dove dormire: Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa
Il resort è un punto di partenza per scoprire il territorio.  Il Local Navigator, esperto locale in grado di consigliare su itinerari e attività, è un servizio offerto dall’hotel.

 

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