Torre di Rossenella nel Comune di Canossa entra sul website Castelli del Ducato


 

Sul website da 1 milione e 600 mila visualizzazioni. Da luglio 2019 l’avamposto della Gran Contessa Matilde. Per un racconto corale del territorio.

 


Per vedere più lontano verso un’Emilia-Romagna turistica e culturale ricca di rocche e manieri. Per scrutare l’orizzonte verso quei Castelli d’Emilia, che trovano nei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli e nelle Terre di Canossa, realtà fortemente identitarie. Intrecci e storie di secoli fa si ritrovano, oggi, in nuove alleanze per un territorio accogliente, impreziosito da meraviglie da visitare, che punta a qualificarsi come meta per chi gira il mondo in cerca di castelli.

La Torre di Rossenella, nell’area  di Canossa  famosa dall’epoca medievale per Matilde di Canossa , da cui si ammira una vista mozzafiato sul paesaggio di Reggio Emilia e che riveste un ruolo determinante nel sistema fortificato canossano come guardiola di avvistamento, fa parte da luglio 2019 del portale dei Castelli del Ducato www.castellidelducato.it, che raccorda non solo 32 manieri che punteggiano i territori di Parma, Piacenza e Pontremoli ma anche nuovi straordinari luoghi da vedere “Verso Reggio Emilia”.

Dopo il Comune di Quattro Castella con il Castello di Bianello ed il Comune di Reggio Emilia con la Sala del Tricolore che porta in dote un forte accento sull’identità nazionale, oggi è il Comune di Canossa a raccontare la grande storia dei possedimenti della Gran Contessa Matilde a partire proprio dalla Torre di Rossenella. E sceglie di farlo attraverso il driver dei Castelli del Ducato.

I rilievi appenninici, nel Reggiano, dalla metà del X all’inizio del XII secolo hanno costituito le soglie di difesa naturale dove si è organizzato il nucleo primario del sistema fortificato degli Attonidi, la dinastia di Matilde di Canossa.
“Stiamo raccontando, proponendo e ricostruendo come prodotto turistico-culturale un’Emilia ricca di castelli, invitando e portando i turisti ad andare alla scoperta dei più grandi circuiti di manieri sul nostro territorio: i Castelli del Ducato di Parma, Piacenza, Pontremoli e alcuni gioielli delle Terre di Canossa, tra cui la Torre di Rossenella ed il Castello di Bianello – spiega il Presidente Orazio Zanardi Landi, a capo da vent’anni del circuito Castelli del Ducato – Oggi i tempi sono maturi non solo grazie al ventennale lavoro svolto dall’Associazione Castelli del Ducato, ma anche grazie alle attività della Regione Emilia-Romagna, di APT Servizi, della Destinazione Turistica Emilia. Riteniamo di dare un servizio in più: segnalare quei castelli e quei monumenti che possono offrire una panoramica ancora più completa dell’architettura castellana italiana, suggestioni legate a grandi personaggi della storia d’Italia e d’Europa, posti di valore da conoscere. Inoltre, per la prima volta in questi ultimi anni, come Presidente ho trovato l’apertura e la capacità di visione sul prodotto Castelli anche da parte delle autorità ad iniziare dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini, dell’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini e della Presidente DTEmilia Natalia Maramotti, tutti da ringraziare per il sempre intelligente e positivo confronto, per l’entusiasmo e la volontà che ci hanno messo insieme a noi”.

Natalia Maramotti, Presidente di Destinazione Turistica Emilia, che sta seguendo lo sviluppo della più ampia rete turistica “Cultura e Castelli” ed in particolare il prodotto dei 50 Castelli d’Emilia sottolinea: “Il nostro obiettivo è trasformare l’Emilia nella Castles Valley italiana: l’auspicio è che la presenza della Torre di Rossenella e del Comune di Canossa porterà ulteriori adesioni, affinché si apra una stagione dove tanti proprietari quasi tutti pubblici di rocche e manieri del territorio di Reggio Emilia, percepiscano la possibilità e l’opportunità di stare nel portale dei Castelli del Ducato. E questo possa favorire il lavoro che stiamo facendo sull’intera Destinazione Emilia”.

Clementina Santi, Assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Canossa: “Ogni anno oltre 600.000 persone visitano le terre di questo Circuito. Entrare sul portale dei Castelli del Ducato significa valorizzare il nostro Comune e l’area matildica. La Torre di Rossenella, mastio di difesa e avamposto militare matildico, restaurato in tempi recenti dall’architetto reggiano Manenti Valli, il castello di Rossena e quello di Canossa – bellezze storico monumentali – hanno attraversato i secoli e sono giunti fino a noi, trasformando la loro iniziale destinazione d’uso e diventando custodi culturali di memorie antiche. Non dobbiamo stupirci quindi se in queste vallate il Petrarca, soggiornò piacevolmente e a lungo, tanto che nell’adiacente collina di Selvapiana, trovò motivo di profonda ispirazione per continuare il suo poema, l’Africa. Una zona naturalistica di insigne bellezza fiorisce nella Riserva Naturale di Campotrera e permette agli appassionati di natura e trekking di immergersi completamente in un altro tempo. Pensiamo infine al sito archeologico di Luceria, antica città romana ed importante crocevia e snodo commerciale fluviale, risalente all’incirca al IV secolo a.C. nella allora Gallia Cispadana, ora divenuto rilevante sito archeologico riportato alla luce grazie anche alle indagini di Gaetano Chierici”.

 

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