Alta Val di Non: vacanze per tutta la famiglia allo Zum Hirschen di Senale-San Felice


Prima ancora di essere un luogo ripensato secondo rispettosi criteri di design su una lunga storia che lo ha visto ospitare pellegrini, commercianti e viandanti già molti secoli fa, lo Zum Hirschen di Senale-San Felice (BZ) è una casa abbracciata dal bosco, ben disposta ad accogliere famiglie determinate a offrire ai propri bambini una vacanza tra i colori e le sfumature del Trentino-Alto Adige.


Il ventaglio di attività adatte ai più piccoli che si apre nei dintorni di questo albergo storico dalla filosofia slow è originale e variegato. Basta ad esempio un’ora di cammino per raggiungere il vicino Lago di Tret che, particolarmente suggestivo in inverno – quando la strada forestale diventa una pista di slittino – d’estate rappresenta un efficace rifugio dall’afa e consente di provare l’esperienza di un bagno tra le montagne dell’Alta Val di Non.

È invece un itinerario di circa 2 chilometri – con partenza presso il Museo Retico di Sanzeno – a caratterizzare la camminata che, in parte nella roccia e in parte su una passerella di legno, conduce al Santuario di San Romedio, adiacente a un’area faunistica dove l’orso Bruno si muove in semilibertà, ricordando la leggenda dell’amicizia tra il santo titolare del luogo di culto e l’orso che in precedenza ne aveva sbranato il cavallo. Alla fine dei 131 scalini, è inoltre possibile affacciarsi su un piccolo terrazzo con vista sullo strapiombo.

Sempre in tema di animali, il Centro Recupero Avifauna Castel Tirolo a Merano offre un riparo ai rapaci feriti e rappresenta un avamposto per la tradizione della falconeria. Su una superficie di 9mila metri quadrati, le voliere si estendono lungo un sentiero naturalistico di 300 metri: ma ciò che da sempre tiene i bambini con la testa all’insù è senza dubbio la dimostrazione di volo che, dalle 11.15 alle 15.15 di ogni giorno, vede protagonisti aquile, avvoltoi, falchi, gufi e poiane.

C’è da dire che il punto di partenza ideale per chi invece preferisce scoprire il territorio attraverso i masi e i loro sapori, è proprio il Zum Hirschen. Da qui, è lo stesso Mirko a proporsi come guida espertissima in un itinerario incentrato sulle visite a strutture tradizionali come il Roatnockerhof, dove si impara a fare il pane di segale nel forno a legna, o il Widumhof, che concentra invece la propria attività su procedimenti antichi come la salatura, l’affumicatura e la stagionatura dello speck, senza alcun ricorso alla tecnologia.

A soli 7 chilometri dal Zum Hirschen, a Caprile, piccolo borgo nel comune di Tesimo, sorge un piccolo paradiso per animali: la fattoria Rainguthof. Qui, a quota 1100 metri, sull’area di un vecchio maso altoatesino, vivono pony, capre nane, pavoni, cavalli, pecore, asini, papere, oche, tartarughe, daini e non solo! I bambini potranno provare l’esperienza unica di accarezzare due emù australiani che in questo angolo di Alto Adige si sentono ormai a casa, e di vedere dal vivo la pecora Racka e il Mangalica, una vecchia razza di maiale molto rara diffusa nella zona dei Balcani. I grandi potranno invece rilassarsi sulla terrazza del punto ristoro, o ammirare il meraviglioso panorama su Bolzano e sulle Dolomiti dal prato dietro il piccolo maso, per poi scegliere se raggiungere un ristorante o fermarsi per un pic nic sulle panche e i tavolini del parco, aperto tutto l’anno.

Gli appassionati delle imprese storiche possono prendere la strada verso il Gampen Bunker, opera d’ingegneria civile al confine tra Trentino e Alto Adige risalente agli anni ’30 del 1900. A Passo Palade, infilati gli elmetti di sicurezza e una giacca a vento, ci si insinua in un museo nel cuore della montagna, che accoglie i visitatori con una mostra fotografica sulla costruzione della struttura e li stupisce con oltre 1500 metri di gallerie, lunghi corridoi con pareti di malta fine, interminabili scalinate e un incredibile museo di minerali.

Tornando sull’Altopiano di Merano, l’Alpin Bob è una vertiginosa alternativa che scatena il divertimento e l’adrenalina su un tracciato di 1,1 km, da poter considerare anche come una discesa a ritroso nel tempo con arrivo al Neolitico dell’ArecheoParc, in Val Senales, a poca distanza dal sito di ritrovamento di Ötzi, attuale re del Museo Archeologico di Bolzano. Il parco didattico è una finestra aperta sull’uomo venuto dal ghiaccio e sulle sue abitudini di 5300 anni fa. Tra le attrazioni principali, le repliche del suo equipaggiamento, le dimostrazione dell’accensione del fuoco nella replica della casa, la vista sul luogo del ritrovamento con il cannocchiale, l’area laboratori con la capanna del pane, il pontile della piroga monossile e l’area del tiro con l’arco.

Infine, l’appuntamento è ancora a Merano, sul binario di Mondotreno, la più grande installazione digitale di ferrovie in miniatura d‘Italia. Con oltre 20.000 pezzi e plastici dettagliati in scala 1:87 ricchi di elementi interattivi, quello che lascia a bocca aperta i bambini (ma non solo) sono l‘Alto Adige in miniatura e gli infiniti paesaggi dell’immaginario mondo di “Mezzamontagna”. Ai piccoli visitatori è inoltre riservata la possibilità di toccare e addirittura di condurre un treno.

Info: www.zumhirschen.com

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