Autunno in Costiera Amalfitana fra escursioni, tradizioni e cibo


Autunno in Costiera Amalfitana, per prolungare l’estate e godere a pieno di questo luogo quando sciama la ressa dei turisti e il clima si fa più dolce.


 

La costiera amalfitana è un Paradiso, fatto di scale che risuonano come tasti di un vecchio pianoforte.
(Corrado Alvaro)

 

Nuotate, bagni di sole, passeggiate, cibo, ma soprattutto silenzio e relax in un luogo che sa di storia. La Costa d’Amalfi è nota per essere la terra delle zagare e dei limoni, delle spiagge selvagge, il tutto disposto in maniera verticale, insieme alle abitazioni affacciate sul mare e nascoste tra le viuzze pittoresche.

La Costiera Amalfitana prende il suo nome da questa cittadina che fu la prima delle quattro repubbliche Marinare. Amalfi era considerata una potenza nel traffico commerciale con l’Oriente per via del suo sbocco naturale alla Valle dei Mulini. Appena giunti sul posto si viene accolti dalle case bianche incastonate nella roccia, collegate tra di loro da suggestive scalinate e vicoli coperti. Il luogo più importante è la piazza dove si trova il Duomo di Sant’Andrea con il campanile e il Chiostro del Paradiso.

Diverse sono le escursioni con guida che si possono percorrere lungo sentieri che toccano gli angoli più suggestivi della zona. Un’immersione totale nella natura per scoprire il volto più arcaico della Costiera, camminando su antichi percorsi, disegnati fra terra e mare, con le visite alle limonaie di Conca dei Marini, dove si coltiva anche il Sfusato Amalfitano, ricco di succo e di profumi. Da non perdere la degustazione di varie tipologie di limoni e di prodotti da essi derivati, come il famoso Limoncello.

A proposito di limoni, Il villaggio di Torre lungo il Sentiero dei Limoni, incastonato in uno dei luoghi più affascinanti della Costiera Amalfitana e in posizione panoramica sul promontorio che divide le città di Maiori e Minori, farà toccare con mano la tradizione e la storia che il profumo degli agrumi. L’antica strada che congiunge Maiori e Minori è stata in passato una delle vie più trafficate della Costiera Amalfitana e, proprio nel borgo di Torre, si trova una delle aree di massima diffusione e qualità del limone.  Il percorso, dalla difficoltà medio-bassa per la presenza di diverse scalinate, può essere fatto in entrambe le direzioni e ha la durata media di circa un’ora.

L’autunno in Costiera Amalfitana è anche all’insegna del vino e della castagna. La città di Scala celebra infatti ogni anno in autunno una sagra della castagna che si svolge nell’arco di un fine settimana di ottobre, tra cui il palio degli asini che passa per la piazza centrale della città. Per gli amanti del vino, la Città di Tramonti, che produce alcuni dei migliori vini della Costiera, celebra a fine settembre e a novembre due festival dedicati alla vendemmia e alle tradizioni di vinificazione, ovvero la Festa della Vendemmia e “Il mosto diventa vino”.

A novembre viene celebrata anche, principalmente dagli abitanti di Amalfi, la Festa di Sant’Andrea, nel giorno del santo patrono. I festeggiamenti anticipano l’inizio del periodo natalizio, con decorazioni festose.

Infine, tra le attività che si possono svolgere nel periodo autunnale in Costiera Amalfitana, c’è Il Sentiero degli Dei, che offre una vista sulla la costa da Positano a Capri. Partendo da Agerola, il percorso si trova a circa 500 metri dal mare ed è lungo 6 km.

 

Dove dormire: il Monastero Santa Rosa Hotel & Spa di Conca dei Marini, che domina il golfo di Amalfi dall’alto di un’alta scogliera. E’ stato proclamato a Londra ”Luxury Independent Hotel of the Year 2018” e quest’anno ha deciso di posticipare l’usuale chiusura di fuori stagione al 10 novembre. L’infinity pool dell’Hotel, sospesa sul mare, invita a lunghe nuotate, possibili anche quando la temperatura si abbassa.

Dove Mangiare: Il Refettorio, che dal 2018 si fregia della Stella Michelin. Propone quanto di meglio offrono la stagione e il territorio. Si può scegliere di cenare nell’antica sala del ristorante con l’antico soffitto a volta con pietre a vista, oppure sulla terrazza panoramica. E a pranzo, si possono gustare piatti mediterranei preparati dalla brigata stellata nel ristorantino en plein sotto il  pergolato. Vi sono servite le sfogliatelle di Santa Rosa, una variante delle note sfogliatelle napoletane.

La pizza di Tramonti: in pochi sanno che una delle varianti locali della pizza napoletana più diffusa in Italia e nel mondo arriva proprio dal territorio del comune di Tramonti, nel cuore dei monti Lattari. La pizza di Tramonti ha origini molto antiche: veniva infatti preparata con l’impasto di pane, cotta nel forno a legna e condita con aglio, strutto e sale grosso; successivamente si aggiunsero l’olio (al posto del grasso), il formaggio e le erbe aromatiche.

 

 

 

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