Formula ‘All you can eat’: oltre la metà dei ristoranti controllati dai Nas è irregolare


I controlli effettuati dai Nas nei ristoranti con formula ‘All you can eat’ hanno riscontrato alimenti in pessimo stato di conservazione, mancato igiene dei locali e importazioni vietate. 


Uramaki, nigiri, sashimi, futomaki. Il sushi è diventato un immancabile appuntamento per i momenti di ritrovo, e negli ultimi anni si è affermata la formula della ristorazione ‘All you can eat’, che sta spopolando nelle città italiane e che offre menù con cui si può mangiare senza limiti e a prezzi contenuti.

Una formula dalla quale, nonostante il gradimento di tutti gli amanti dei ristoranti etnici, in particolare cinesi e giapponesi, sono state riscontrate alcune irregolarità e violazioni a livello di igienico sanitario che rischiano di compromettere la salute dei consumatori. I Nas hanno effettuato infatti nel mese di maggio 2019 ben 515 ispezioni all’interno dei ristoranti etnici con formula ‘All you can eat’ dove sono state riscontrate una serie irregolarità sulla pulizia dei locali e sul trattamento degli alimenti che vengono serviti crudi, come il pesce, elemento fondamentale della cucina giapponese.

447 violazioni e 128 tonnellate di cibo sequestrate per un valore di 232 mila euro in 242 strutture, il 48% di quelle controllate. È il bilancio delle operazioni effettuate dai Nas nell’ambito dei controlli effettuati nei ristoranti etnici con formula “All you can eat”. Tra le irregolarità riscontrate, cibi scaduti, scongelati, ricongelati, etichette incomprensibili e importazioni vietate.

All’interno dei locali ispezionati è stato riscontrato anche il mancato rispetto delle norme igienico sanitarie, con cucine mantenute in pessime condizioni, scarsa pulizia e ambienti privi dei requisiti sanitari e di sicurezza per i lavoratori. Controlli dai quali si riscontrano violazioni penali e amministrative e che hanno comportato la notifica del provvedimento di chiusura o sospensione dell’attività ai gestori dei locali ispezionati.

Risultati che sottolineano come la corretta igiene e sicurezza all’interno dei locali siano fondamentali per la salute dei consumatori, e come talvolta prezzi troppo bassi siano indice di scarsa qualità degli alimenti. “Il rischio concreto per i consumatori è quello di incorrere in intossicazioni alimentari, perché il cibo conservato in modo irregolare, non lavorato in modo adeguato e di qualità scadente, può avere serie ripercussioni sul fronte sanitario” – ha sottolineato Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che ha commentato i risultati dei controlli effettuati dai Nas nei ristoranti con formula “All you can eat”.

 

A cosa fare attenzione 

I risultati riscontrati dai Nas hanno rilevato quanto sia importante la pulizia e la qualità degli alimenti da consumare a crudo all’interno dei ristoranti. In materia di igiene e sicurezza degli alimenti, il regolamento CE n. 853/2004 impone che affinché il pesce venga servito nelle tavole crudo debba essere stato precedentemente abbattuto a temperatura non superiore a – 20° per almeno 24 ore. Il consumo dei pesce crudo, se non regolarmente abbattuto, può provocare intossicazioni alimentari e l’insorgenza di alcuni parassiti come l’Anisakis, nocivo per l’uomo e che può causare reazioni allergiche.

 

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