Nuova eruzione a Stromboli. Ingv: forte esplosione come a luglio


Nuova esplosione dello Stromboli verso mezzogiorno, al momento nessun danno segnalato. Secondo gli esperti dell’Ingv, l’evento non prevedibile.


Una forte esplosione è avvenuta poco dopo mezzogiorno sullo Stromboli, con ricaduta di sabbia, cenere e altro materiale vulcanico. Alcuni testimoni hanno riferito che il fenomeno, preceduto da un forte boato, sarebbe stato di intensità maggiore a quello che il 3 luglio scorso provocò una vittima. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, tranne piccoli focali d’incendio sul versante di Ginostra del Vulcano.

“Le nostre reti di monitoraggio hanno registrato una esplosione di forte intensità sullo Stromboli alle 12:17″. Lo comunica l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).”L’esplosione – spiega l’Ingv – ha interessato l’area centro – meridionale della terrazza craterica del vulcano. I prodotti generati dall’esplosione sono ricaduti in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco, rotolando sino a raggiungere la linea di costa. Il fenomeno in questione – precisa l’Ingv – è anche visibile sul tracciato sismico”.

Le autorità hanno chiesto alla popolazione di restare al riparo per sicurezza, a causa della pioggia di materiale vulcanico. Al momento non sono segnalati danni a persone o cose, tranne piccoli focali d’incendio sul versante di Ginostra del Vulcano.

“Si è trattato di un evento con caratteristiche analoghe a quello del 3 luglio. Un evento con forte energia che genera la ricaduta di prodotti piroclastici sui fianchi del vulcano”, ha spiegato all’ANSA, Stefano Branca, dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv. “Stiamo analizzando i dati ed è ancora presto per averne i dettagli”, ha aggiunto. “Quello che possiamo dire è che si è trattato di un evento esplosivo non prevedibile, che non dà segnali precursori. La differenza rispetto al precedente di inizio luglio – ha concluso Branca – è che l’area interessata era interdetta alla navigazione e all’accesso, per disposizione delle autorità di protezione civile, per mitigare i rischi all’indomani dell’evento del 3 luglio”.

Fonte: Ansa

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