Albergo di lusso vicino al Colosseo è in realtà una catapecchia: sequestrato dalla Polizia

hotel sequestrato a Roma

Roma. Un albergo vicino al Colosseo, pubblicizzato on line come struttura di lusso, era in realtà un tugurio fatiscente in pessime condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza: sequestrato dalla Polizia.


Un albergo di lusso, con camere dallo stile personalizzato e una sontuosa piscina. Così era pubblicizzato l’albergo al centro di Roma, a due passi dal Colosseo, che martedì 17 settembre è stato sequestrato dalla Polizia di Stato. Il motivo? Niente di quanto era decantato sul sito corrispondeva alla realtà.

Gli ignari visitatori, che si aspettavano di arrivare in una struttura dotata di tutti i comfort, si trovavano invece a trascorrere una vacanza da incubo: letti fatiscenti, sporcizia disseminata ovunque, cataste di materiali infiammabili, in camere anguste e degradate, alcune delle quali ubicate nel seminterrato. Il gestore aveva ricavato una stanza da ogni angolo dell’edificio, compresi magazzini e locali caldaia, per raddoppiare la capienza massima consentita. La piscina descritta sul sito altro non era che una struttura mobile fuori terra installata su un pavimento sconnesso, tra pericolosi cavi elettrici volanti, priva di alcun sistema di depurazione dell’acqua.

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Piscina dell’albergo sequestrato

L’attività era condotta in spregio a ogni norma di igiene e sicurezza, ma non solo: il titolare intascava regolarmente le tasse di soggiorno pagate dai visitatori, anziché versarle, come dovuto, al Comune di Roma. Anche la comunicazione degli ospiti alla polizia, che dal 2013 è obbligatorio effettuare via web dopo aver ottenuto le credenziali dalla Questura, non veniva mai realizzata.

Sull’albergo delle infrazioni pendeva già provvedimento di sospensione dell’autorizzazione disposto dal questore per irregolarità pregresse, oltre che una consistente quantità di recensioni negative, stilate dagli sfortunati clienti. Nonostante ciò, l’hotel continuava a comparire indisturbato sulle maggiori piattaforme telematiche di prenotazioni alberghiere.

Ma la fuga dalla legalità, adesso, è finita. Gli investigatori della Polizia di Stato appartenenti alla Divisione Polizia Amministrativa, impegnati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore delle attività ricettive e proteggere i clienti dalle truffe on line, hanno smascherato il sedicente albergo di lusso mentre monitoravano le strutture della Capitale e della Provincia per accertarne la regolarità. Una volta constatato il pericolo imminente per l’incolumità e la sicurezza delle persone, per l’hotel è stato disposto il sequestro preventivo. Il gestore dovrà rispondere di numerose sanzioni amministrative, e di diverse violazioni penali.

 

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