Tra castelli, musei, dinosauri, gnomi e treni a vapore, mille e una avventura nell’infinita proposta per i più piccoli di Visit Brescia


Roma. Quando si è bambini, ogni viaggio è di per sé un’esperienza speciale. Eppure, ci sono territori che, per la varietà di una proposta a misura di famiglia, sembrano fatti per costruire ricordi capaci di installarsi nella memoria dei più piccoli. Dalle iniziative per baby esploratori dei musei del capoluogo alle panchine giganti della Valle Camonica, fino alle full immersion in fattoria della Valle Sabbia e agli arcosauri del Lago d’Iseo, la provincia di Brescia copre ogni angolo della fantasia e si candida a diventare la meta ideale per una vacanza di poche ore o di molti giorni con quelle zavorre di mamma e papà tra i piedi. Di seguito, una ricca – ma non esaustiva – panoramica firmata Visit Brescia.


BRESCIA

Ticket All Inclusive A Great Family Experience, APP e E-BOOK ScopriBrescia

A giudicare dagli strumenti, Brescia si presenta immediatamente come una città a misura di bambino. Fino a domenica 8 settembre 2019, le famiglie in visita possono usufruire del ticket all inclusive Family Experience, lasciapassare di Fondazione Brescia Musei per scoprire le ricchezze del capoluogo al prezzo complessivo di 44 euro per due adulti con bambini. L’iniziativa è nata per avvicinare i piccoli turisti al patrimonio artistico e culturale della città con tante visite esclusive, giochi e avventure e per tutto l’anno Fondazione Brescia Musei propone delle tariffe agevolate per le famiglie, per l’ingresso ai Musei e per partecipare ad attività ad hoc (https://www.bresciamusei.com/).

Per orientarsi nella sterminata offerta dedicata ai baby-esploratori della Leonessa d’Italia, è stata inoltre studiata l’APP ScopriBrescia, disponibile anche in formato e-book al link https://issuu.com/divertimappe/docs/scopri_brescia, concepita come una guida per i bambini in età scolare, che possono muoversi in un percorso ricco di personaggi, aneddoti e attività, lasciandosi contemporaneamente sorprendere dai monumenti e dai musei segnalati.

 

Ma che bel Castello

Per avere una vista panoramica sulla città, è comunque consigliabile cominciare con una camminata al Castello che domina l’antica Brixia. In posizione sopraelevata, il Falcone d’Italia svela ai bambini un universo di passaggi segreti, gallerie, ponti levatoi e torri disseminati su 75mila metri quadrati, che rappresentano un riassunto di epoche comprese tra Medioevo, Rinascimento e 1800. La cinta muraria custodisce poi il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”, tra le più importanti collezioni d’armi e armature d’Europa, che riunisce nel mastio visconteo ottocento pezzi, tra spade, elmi e alabarde.

La domenica è possibile ammirare il grande plastico ferroviario con numerosi trenini funzionanti, mentre, per gli appassionati dei misteri del sottosuolo, l’associazione speleologica bresciana organizza ogni sabato la visita alle torri e alle segrete del castello (http://www.speleoasb.org/).

 

Art Glass: Tour Virtuali con la realtà aumentata

Archeologia e futuro si incontrano grazie all’applicazione ArtGlass e all’uso degli Smart Glass per tre straordinari tour immersivi nel passato. Sovrapponendosi al mondo reale, la realtà aumentata permette al visitatore di vedere attraverso degli speciali occhiali le ricostruzioni degli edifici del Parco Archeologico, dove l’ottimo grado di conservazione costituisce una notevole base per immaginare la conformazione dell’antica Brixia: le colonne, i muri, i capitelli e le iscrizioni lasciano intendere lo splendore del maestoso Capitolium sulla piazza del foro e il suggestivo scorcio della cella centrale con la statua di Giove, il colle Cidneo  con un altro importante tempio che vetta sulla sua sommità, l’imponente teatro romano, le taberne, le domus e le mura con la porta urbica verso Verona.

È un’esperienza immersiva a 360 gradi, quella che trasporta il visitatore nell’area delle Domus dell’Ortaglia, alla quale si accede dal cortile lastricato della Domus di Dioniso. I dettagli e le sale si susseguono con un realismo che si estende anche alla Domus delle Fontane, agli splendidi interni e a giardini ricostruiti grazie ai dati emersi durante gli scavi condotti a cavallo dell’inizio del nuovo millennio.

Cuore del Museo di Santa Giulia – sito UNESCO di Brescia – anche la Basilica di San Salvatore fa parte di questo tour aumentato, che permette per la prima volta di visitare una chiesa medievale ricreata nel suo aspetto originario.

Per i mesi di agosto e settembre 2019, il servizio vivrà una fase di test, nella quale il pubblico potrà usufruire gratuitamente della visita con il noleggio degli ArtGlass per le Domus dell’Ortaglia e partecipare in prima persona al miglioramento del progetto compilando un questionario di valutazione.

 

Weekendinarte, Arte in Scatola, Activity books e Compleanni al Museo

Tutto l’anno i Musei civici (Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli e Parco archeologico di Brescia Romana) propongono uno stimolante calendario di attività dedicate alle famiglie con bambini tra i 5 e gli 11 anni, con laboratori ludico-creativi che consentono di trascorrere piacevolmente il tempo libero o momenti speciali in Museo.

Le famiglie in visita autonoma possono inoltre richiedere gratuitamente alle biglietterie delle singole sedi museali il kit Arte in Scatola che consente un percorso attivo davanti ad alcune delle opere più significative esposte. La valigetta contiene le indicazioni e l’itinerario da seguire, i materiali e gli strumenti utili per svolgere l’attività pratica suggerita.

 

Novità di quest’anno gli ACTIVITY BOOKS, ideati per accompagnare le famiglie durante la visita ai Musei, per conoscerne la collezioni e la storia, con tante divertenti attività.

Al termine ognuno potrà portare con sé il proprio lavoro, a documentare l’esperienza vissuta al museo.

Infine, per ribadire il concetto che la cultura può essere un gioco da ragazzi, Compleanno al Museo offre l’opportunità di trasformare una visita al Museo di Santa Giulia in una festa diversa e divertente, con un’attività a scelta – tra “Storie di fuoco, Storie di Draghi”, “A Spasso con Ermengarda”, “Pupae et Nuces Castellatae” e “Crazy Zoo” – “Cavallo e cavaliere”, “Dove mi metto? Spazio e spazi” – condotta da un operatore museale, uno spazio allestito ad hoc e un regalino per il festeggiato. Ed ora anche per adulti con “Un compleanno a regola d’arte” per festeggiare insieme agli amici il proprio compleanno immerso in un’atmosfera stimolante e interessante come quella del Museo.

Tutti i dettagli su https://didattica.bresciamusei.com

 

La Maddalena: una montagna di famiglia

La montagna di Brescia ha un nome proprio. Il che suggerisce quanto gli abitanti della città siano affezionati alla loro Maddalena, punto panoramico dal quale – nei giorni di cielo terso – godere di una vista spettacolare sul Lago di Garda, sugli Appennini e sul Monte Rosa. Ma la Maddalena è apprezzata soprattutto dalle famiglie, che in ogni stagione si avventurano sui suoi numerosi – e numerati – sentieri e itinerari nel verde, autentici passaggi segreti in un mondo vegetale fatto di boschi, funghi, fiori e castagne e popolato da simpatici volatili.

 

A proposito dell’acqua…

Sempre in tema di natura, vale senz’altro la pena allontanarsi lievemente dal centro per raggiungere il Parco dell’Acqua, sede di Ambienteparco. I bambini hanno qui la possibilità di giocare, pedalare, festeggiare e partecipare a numerose attività ma soprattutto di imparare il significato della sostenibilità e una cascata di cose sul ciclo dell’acqua, sull’energia, sull’ambiente e sulla scienza. A tutto questo, si aggiungono una ricca varietà botanica e un laghetto con specie autoctone di acqua dolce, visibili da un tunnel subacqueo.

 

A tutto gas

Non si può infine dimenticare che Brescia è da sempre il punto di partenza della MilleMiglia, celeberrima corsa storica di auto d’epoca, alla quale è dedicata perfino un museo. Qui, i piccoli amanti dei motori rimarranno a bocca aperta di fronte alla collezione di macchine d’altri tempi, circondate da filmati, immagini e oggetti che offrono uno spaccato dell’Italia tra gli anni ’20 e il Boom.

Per chi invece vuole scendere direttamente in pista, il Kartodromo Brescia Kart Center dispone anche di un circuito al coperto dedicato proprio ai bambini tra i 3 e i 7 anni, che possono sfrecciare su mini-auto elettriche a gettoni. Ai più grandi è riservato il brivido di un anello di 700 metri, per aspiranti piloti alla guida di go-kart a scoppio.

 

VALLE CAMONICA

 

Se Brescia sembra un parco giochi, la provincia – a cominciare dalla Valle Camonica, primo sito italiano riconosciuto patrimonio dell’Umanità UNESCO – non è certo da meno.

Aperto nel 1999 a Boario Terme, l’Archeopark rimane fedele alla missione di proporre in modo interattivo la ricostruzione della vita materiale e spirituale dell’uomo della Preistoria, dal Paleolitico fino all’Età Romana. Il risultato è un viaggio nel tempo che si materializza letteralmente esplorando una delle tipiche grotte istoriate della Valle dei Segni, osservando le tecniche di organizzazione di un riparo sottoroccia o, ancora, visitando una fattoria neolitica. Villaggi palafitticoli, castellieri e labirinti sono solo alcune delle attrazioni di un parco tematico polifunzionale da scoprire e da vivere.

 

Sono stati invece tre impavidi maestri di sci a ideare il Parco avventura Adventure Land di Borno, tra le più attrezzate strutture del suo genere in Italia. Immersi nei boschi dell’Altopiano del Sole, i percorsi acrobatici sospesi tra gli alberi offrono una miriade di variazioni sul tema del divertimento, che attraversa ponti tibetani, si lancia da liane e supera passerelle oscillanti, senza mai perdere di vista la sicurezza.

 

La panchina gigante installata sul Monticolo rende Darfo Boario Terme una meta imprescindibile per chi si è sempre chiesto quale sia la visione del mondo di una formica. La zona è ideale per un’escursione verso il leggendario Lago Moro, tradizionale punto di ritrovo per i camuni che ambiscano a una tintarella estiva tra mille sentieri e una natura lussureggiante.

A chi al relax preferisce brivido e movimento, il Parco Avventura di Boario propone fino a ottobre 2019 svariate modalità di trascorrere una giornata da Indiana Jones, tra arrampicate e attraversamenti nel vuoto, salti vertiginosi con il Powerfun e discese a tutta velocità e massima sicurezza sulla slittovia Alpine Coaster.

 

Infine, in versione estiva o invernale, Ponte di Legno riserva un trattamento speciale ai bambini e alle famiglie. Quando la neve comincia ad annunciare il proprio arrivo, le attrazioni si chiamano Leolandia Fantaski – per imparare a sciare tra sorrisi e giochi sul tappeto bianco – Serate Fun Kids – con gare, baby fiaccolate e animazione – e Snow Tubing, un modo diverso per divertirsi in montagna, lasciandosi andare su gommoni colorati al Passo Tonale.  Compiuti i 10 anni, si può anche scegliere di provare l’emozione dello Sleddog, comandando una slitta trainata da cani siberiani.

La bella stagione cambia le carte in tavola, tenendo comunque lontana la noia, grazie ai giochi in legno del Sozzine Park, alle attività del Miniclub della Mucca Adamellina, agli scivoli e al Mulino del Villaggio delle Marmotte e ai 7 percorsi di abilità nel bosco di abete rosso di Adamello Adventure a Vezza d’Oglio.

 

LAGO DI GARDA

 

Lo scenario si trasforma radicalmente, quando – in senso figurato o meno – si immerge il piede nel Lago di Garda. Col trenino Oriente Express (oltre che con mezzi propri), si possono raggiungere comodamente la Valle delle Cartiere e il Museo della Carta di Toscolano Maderno, dove ripercorrere i passi dalla produzione della carta e della stampa dal Medioevo al Novecento, prima di passare all’azione con l’esperienza “L’Arte del Far Carta”. Quella ideata da Filippo, Marco e Valentina di Toscolano 1381 è un’esperienza da mastri cartai all’interno di un laboratorio che quotidianamente sforna singoli fogli a partire da fibre vegetali pure o di riciclo.

(Per info: welcome@toscolano1381.it)

 

Rocca di Manerba del Garda è allo stesso tempo una Riserva Naturale, un Parco Lacuale e un Museo/Parco Archeologico. È pertanto quasi scontato che tra i suoi sentieri e le sue sale espositive gli eventi organizzati non si contino. Forse, anche solo per farsi un’idea, è opportuno cominciare dalla visita guidata, con itinerario che parte dal Museo Civico Archeologico della Valtenesi – ripercorrendo le fasi del territorio dall’Età del Rame al Medioevo attraverso l’osservazione dei reperti – e prosegue con la salita a piedi alla Rocca, dalla quale godere di una vista mozzafiato sul lago.

Decisamente sul lato storico dell’esperienza, la Rocca di Lonato è un autentico sogno per i bambini che vogliano risvegliarsi cavalieri impegnati nelle incredibili missioni di Fiabe nella Rocca, giornate fantastiche in mondi lontani che si spingono fino alle avventure al fianco di Harry Potter.

 

Sul fronte dei parchi avventura, il giardino dei 5 sensi, le torrette di avvistamento e i percorsi sospesi in quota del Flyng Frogs di Tignale sono solo un assaggio di un’offerta che contempla anche il Rimbalzello Adventure di Salò, con traversate aeree, liane, ponti tibetani, teleferiche, cavi, reti e passerelle. Se poi dormire nei fienili e osservare le stelle sono tratti del piccolo esploratore del Garda, nell’ideale programma di un’estate al massimo è obbligatorio inserire il Cima Rest, originale albergo diffuso della Valvestino e soprattutto autentico paradiso per biker ed escursionisti che cercano un contatto diretto con la natura.  I bambini possono inoltre imparare molto sul passato dell’uomo in occasione delle conferenze e dei laboratori per i più piccoli organizzati durante le aperture domenicali del Sito Archeologico Fornaci Romane di Lonato del Garda, risalente al periodo tra il I e il II secolo d.C.

 

Sarebbe infine un crimine non accennare alle infinite possibilità di praticare sport acquatici come la vela o lo Stand Up Paddle a Desenzano del Garda, o a quella di avventurarsi in bici o a piedi sulla pista ciclopedonale a sbalzo sul lago realizzata a Limone, opera straordinaria che prende la forma di una passerella a strapiombo su una delle distese d’acqua più famose d’Europa.

 

VALLE SABBIA

 

Chi volesse dare ai bambini un vero e proprio assaggio nella vita di campagna può catapultarli nell’atmosfera delle esperienze Taste in Brescia della Valle Sabbia. Qui, è possibile mettersi alla prova con il processo che porta “Dal latte al Formaggio” e ritrovarsi nei panni di “Fattore per un giorno” presso l’azienda Agricola Biobiò di Vobarno (Per Info: info@aziendaagricolabiobio.eu), assistere alle lavorazioni del cibo e visitare le stalle all’Azienda Agricola Malga Casine di Pertica Alta (Per info: malgacasine@gmail.com) o, ancora, provare l’ebrezza della “Vita da Capraio” nell’ambito di un’escursione al primo raggio di sole verso la malga Prato della Noce, caricata con capre meticce e bionde dell’Adamello. Colazione, pranzo con degustazione di prodotti di montagna e tuffi tra le erbe aromatiche dell’alpe precedono la fase di mungitura e pascolo. (Per info: balpa64@libero.it).

 

In una strepitosa valle scavata da ruscelli e cascate con rocce a strapiombo, il Parco delle Fucine a Casto è la risposta della Valle Sabbia ai desideri di piccoli appassionati di ponti tibetani, arrampicata, teleferiche, trekking e mountain bike. Particolarmente suggestivo il percorso delle ferrate, disposto ad anello e composto da 14 tratti indipendenti ma allineati, lunghi in totale 1700 metri con circa 500 metri di dislivello.

Mirato esplicitamente ad attivare la fantasia dei bambini, Giocabosco è un parco didattico tematico che trasforma Gavardo nella casa di gnomi e fate, deputati alla salvaguardia della natura e del magico Bosco di Querce. Con un salto dall’incanto della natura al fascino della storia, i piccoli visitatori della Valle Sabbia si ritrovano nel MAVS – Museo Archeologico della Valle Sabbia, dove ripercorrere le fasi dell’esistenza dell’uomo nel territorio, dal Paleolitico Medio (100.000 anni fa) all’epoca post-rinascimentale, con particolare attenzione agli abitati palafitticoli di Lucone di Polpenazze.

 

VALLE TROMPIA

 

Il trenino giallo che si insinua nelle antiche gallerie della Miniera Marzoli in un percorso attraverso la storia del lavoro dei minatori, illuminando una vicenda fatta di fatica e attrezzi d’epoca, diventa il simbolo di un’esperienza identitaria della Valle Trompia, che nel lotto inserisce anche la full immersion, con dotazione di caschetto, nella Miniera di Sant’Aloisio. Scoprire una realtà tanto lontana nel tempo e nella concezione d’oggi può trasformarsi in una grande avventura per i bambini, protagonisti assoluti anche di “Alla Scoperta di Pesei”, serie di attività didattiche e laboratori in un’azienda agricola di Marcheno, tra boschi, prati, frutteti e creature della natura.

(Per info: pesei@pesei.it)

 

FRANCIACORTA E LAGO D’ISEO

 

Bisogna seguire la “Via del Latte” per capire a fondo e spiegare ai bambini la zona tra Franciacorta e Lago d’Iseo. All’azienda agricola Il Colmetto di pesei, le famiglie trovano un’oasi che vuole farsi conoscere – attraverso le stalle con musica in filodiffusione, la tecnica di mungitura, le capre e il caseificio – ma anche coinvolgere i più piccoli nel processo di trasformazione dal latte al formaggio. (Per info: info@ilcolmetto.it).

 

Tre diversi percorsi consentono di scoprire i segreti e le diverse sfumature della Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata “zona umida di importanza internazionale” e considerata area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana lombarda. Seguendo gli itinerari proposti, ci si ritrova a contemplare una grande varietà di habitat e di specie acquatico lacustri, difficilmente visibili altrove.

 

A proposito di esperienze uniche e acqua dolce, quella montagna verde al centro del Lago d’Iseo prende il nome di Monte Isola ed è la più alta conformazione insulare lacustre in Europa. Partendo da qui o da uno dei porti della Riviera degli Ulivi, è altamente consigliato imbarcarsi nel Tour delle Tre Isole, che permette di godere del lago e di apprezzare il paesaggio da una prospettiva non comune, lambendo l’Isola di San Paolo e costeggiando quella di Loreto.

 

Chi alla barca preferisce le due ruote o addirittura le suole delle scarpe non può che lasciarsi incantare dal Bosco di Taxidium Distichum a Paratico – visitabile attraverso passerelle rialzate – o dalla pista ciclo-pedonale tra Vello e Toline, nel comune di Marone. Il percorso si muove sul filo dell’acqua e l’abbondanza di punti di sosta lo rende particolarmente adatto anche ai ciclisti e agli escursionisti in erba, che si trovano a fronteggiare un tragitto totalmente pianeggiante. Dal piccolo promontorio della Punta delle Croci Bresciane si godono poi scorci panoramici che ripagano di ogni chilometro e di ogni goccia di sudore.

 

Il fatto che siano familiarmente conosciute come Fate di Pietra ammanta di un fascino incantato le famose Piramidi di Erosione di Zone, guglie alte fino a 30 metri e sormontate da un cappello che richiamano in qualche modo le creature del Bosco degli Gnomi, raggiungibile seguendo il segnavia 227 – 227 A. Scolpite nel legno dal Rosso di Zone, all’anagrafe Luigi Zatti, le figure si confondono con la natura e appaiono solo agli occhi dei bambini più attenti e curiosi. Gli stessi che, sulla parete di roccia della Madonna del Disgiolo, riconoscono le 70 orme fossili degli Arcosauri, quadrupedi lunghi dai 2 ai 6 metri, un tempo lontanissimo abitanti di questi luoghi, sulla sponda orientale del Lago d’Iseo.

 

Per muoversi nello spazio e nel tempo è infine possibile salire a bordo del TrenoBLU, iniziativa della Ferrovia del Basso Sebino, che permette di viaggiare lungo la linea che costeggia il fiume Oglio nelle carrozze d’epoca di treni storici a vapore trainati da una locomotiva. A questo, si aggiunge l’opportunità di proseguire sulla Ferrovia Turistica Camuna, su una tratta che dal Lago d’Iseo si spinge attraverso la Valle Camonica per arrivare alle pendici dell’Adamello.

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