Confturismo, Patanè: la strada è giusta, bisogna fare in fretta


La proposta di legge presentata alla Camera dall’Onorevole Zucconi riconosce al Turismo il suo effettivo ruolo di settore trainante dell’economia nazionale: nella creazione di posti di lavoro e nel contributo determinante al PIL e alla bilancia commerciale”. Così commenta Luca Patanè presidente di Confturismo Confcommercio la proposta di legge di FDI ‘Piu’ Italia’ annunciata oggi a Catania agli Stati generali del turismo.


 

Alcuni elementi sono migliorabili – continua Patanè – ad esempio inserire esplicitamente nel programma della Scuola di alta formazione da istituire, insegnamenti di data mining e data processing, fondamentali per calcolare il posizionamento competitivo; adottare azioni decise di lotta all’abusivismo non solo nel campo della ricettività ma anche dell’intermediazione, dei servizi di ristorazione ed intrattenimento e delle attività di accompagnamento e guida turistica; prevedere, in forma strutturale e per tutte le imprese del settore, la deducibilità completa del costo del lavoro stagionale dall’IRAP, nonché il calcolo della TARI commisurato all’effettiva apertura per le attività stagionali; e infine, oltre a rifinanziare e potenziare i crediti d’imposta digitalizzazione e riqualificazione già previsti dal Decreto “Art bonus” del 2014, prevedere analoghi strumenti in favore degli altri comparti del settore, dal turismo open air alla ristorazione”.

 

Inoltre deve essere seriamente affrontato il tema della sostenibilità – motore di sviluppo per i prossimi anni – e dei supporti concreti che servono alle imprese del turismo che investono in tale senso. Tuttavia – ribadisce il presidente di Confturismo – la direzione intrapresa dalla proposta è quella giusta ma bisogna fare in fretta, perché l’assetto competitivo sta cambiando molto velocemente e non c’è tempo da perdere”.

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