Giornata turismo, Franceschini: “investiremo su capitale umano”


Organizzata dall’Unwto, quest’anno è dedicata al lavoro.


Mentre il mondo (e anche gli operatori italiani) sono alle prese con la conta dei danni del mega fallimento di Thomas Cook, il tour operator più antico del mondo, è stata celebrata una Giornata mondiale del turismo particolarmente significativa in quanto il tema scelto dall’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite per quest’anno era “Turismo e lavoro: un futuro migliore per tutti”. Il ruolo del turismo nella creazione di posti di lavoro – sottolinea l’Unwto – è spesso sottovalutato: genera il 10% dei posti di lavoro nel mondo ed è incluso nell’obiettivo 8 di sviluppo sostenibile dell’Onu per il suo potenziale di creazione di lavoro “dignitoso”. Inoltre ha dimostrato di essere un’attività economica più che vitale e particolarmente “resiliente”: in ciascuno dei 7 anni successivi alla crisi economica globale del 2010, infatti, il numero di arrivi di turisti internazionali in tutto il mondo è cresciuto del 4% o addirittura di più. Lo scorso anno sono saliti del 5% raggiungendo la pazzesca cifra di 1,4 miliardi.

Ben conscio del grande impatto, ma non solo economico, sul mondo del lavoro di questo settore è il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini a cui è appena ritornata che anche la delega al turismo (che il governo gialloverde aveva spostato all’Agricoltura). “Lavorare nel turismo e avviare imprese sostenibili – dice il ministro all’ANSA – sono attività culturali e formative ancor prima che economiche. Il turismo è incontro con l’altro, è relazione con l’ospite, è produzione e contaminazione di culture, tradizioni, conoscenza. La qualità del servizio turistico è determinata dal capitale umano, sono le risorse umane il vero valore differenziale e competitivo. Ed è su quelle che questo governo vuole investire”. “Investire sull’accoglienza e sul turismo sostenibile – aggiunge Franceschini – è una strategia fondamentale per governare la crescita dei flussi che ci attendiamo per i prossimi anni. È una delle priorità del governo come dimostra la scelta di riunire nuovamente cultura e turismo sotto lo stesso ministero: nessuno nel mondo ha la possibilità di legare ad altri tipi di turismo un patrimonio culturale che rende enormemente più competitivo qualsiasi tipo di turismo nel nostro paese rispetto alla concorrenza internazionale”.

Sottolinea il grande ruolo del turismo di catalizzatore per l’uguaglianza e l’inclusività il segretario generale dell’Unwto, il georgiano Zurab Pololikashvili: “In molti luoghi, l’occupazione turistica offre a donne, giovani e persone che vivono nelle comunità rurali la possibilità di sostenere se stessi e le loro famiglie e integrarsi maggiormente nella società in generale”. E aggiunge: “Mentre celebriamo la Giornata mondiale del turismo, riconosciamo il potere trasformativo del turismo. Insieme, possiamo realizzare il potenziale del turismo per costruire un futuro migliore e più equo”.

“L’Italia – spiega invece il presidente dell’Enit, agenzia nazionale del turismo, Giorgio Palmucci – con i suoi 429 milioni di presenze e una spesa di 41,7 milioni di euro può rappresentare un modello a cui tendere da parte di tutta la rete globale della filiera. Enit ringrazia tutti coloro che ogni giorno, ciascuno con le proprie mansioni, contribuisce a rendere eccellenti gli ingranaggi del settore con un’offerta sostenibile e di qualità”. Fai i conti sul numero dei posti di lavoro “turistici” Assoturismo Confesercenti: “In Italia, direttamente ed indirettamente, il turismo – dice il presidente Vittorio Messina – dà lavoro a 3,4 milioni di persone, e il suo peso sull’occupazione è in crescita: secondo le nostre stime dovrebbe raggiungere i 4 milioni di posti di lavoro già nel 2028″.

 

Fonte: Ansa

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