L’Eroica, un regalo della Toscana a più di ottomila ciclisti da tutto il mondo


Più di ottomila ciclisti da tutto il mondo oggi a Gaiole in Chianti per vivere la “bellezza della fatica e il gusto dell’impresa” de L’Eroica.


Più di ottomila ciclisti hanno partecipato a Gaiole in Chianti (SI) alla XXIII edizione de L’Eroica, la cicloturistica d’epoca più amata ed imitata al mondo. Più di ottomila presenze che costituiscono il nuovo limite di questo evento toscano a pedali che continua a crescere negli anni ed a contagiare un po’ tutto il mondo con Eroiche in California, Olanda, Spagna, Gran Bretagna, Giappone, Sudafrica, Germania e Giappone. Dal prossimo anno anche in Cina.
Ottomila ciclisti in arrivo da ogni continente e con gli stranieri in forte crescita numerica, ormai quasi il 40% del totale. Un evento globale, dunque, al quale contribuiscono soprattutto tedeschi, svizzeri, olandesi, belgi ma anche statunitensi e australiani per citare solo alcuni tra i Paesi più lontani.
L’Eroica affascina sempre più per il territorio nel quale si svolge, per i valori, non solo sportivi, che esprime, per le emozioni che regala, qualsiasi percorso si scelga tra i cinque a disposizione, dal più semplice, per modo di dire, di 46 chilometri al più impegnativo ed esigente, di 209 chilometri che unisce il Chianti e il Brunello, Gaiole a Montalcino passando per Asciano, Castelnuovo Berardenga, Buonconvento, Brolio tanto per citare, a caso, alcuni dei borghi più belli e caratteristici attraversati da L’Eroica.
I più intrepidi a Gaiole in Chianti partono in piena notte, alle 4.30 in sella a biciclette costruite prima del 1930; solo un esperimento due anni fa e che adesso inizia ad essere un’attrazione nell’attrazione, un invito agli eroici che si ispirano addirittura a Binda e Girardengo più che a Coppi e Bartali e ai campione più recenti.
Tutti gli altri partono dalle ore cinque in poi e costituiscono un fiume di colori e passione che si esaurisce solo verso le nove del mattino e che resta in strada fino alle 22.00, qualcuno anche oltre. Tanto le luci sulla bici sono già montate e dunque pronte all’uso.
L’importante, per tutti, qui è partecipare e provare lo stesso entusiasmo che portò Giancarlo Brocci, oltre venti anni fa, a proporre “la bellezza della fatica e il gusto dell’impresa”, valori che continuano a far innamorare giovani e meno giovani, uomini e donne di ogni provenienza, cultura e ceto sociale: “Evidentemente abbiamo intercettato un bisogno che c’era e che ora si esprime con Eroica”, commenta “il Brocci”, come tutti, qui a Gaiole, chiamano l’ideatore di questa magnifica, immensa ed inesauribile emozione. Non solo a pedali.

 

Fonte: L’Eroica

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