Milano, Museo della Permanente. Arriva la mostra I LOVE LEGO


Con oltre 1.000.000 di mattoncini assemblabili, arriva domani fino al 2 febbraio 2020, presso il Museo della Permanente di Milano, la mostra I LOVE LEGO.


Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini LEGO® andranno a comporre città moderne e monumenti antichi: interi mondi in miniatura, dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati da RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa.

RomaBrick, costola dell’associazione nazionale di amanti LEGO, pone al centro dell’obiettivo il lavoro di squadra ed è grazie alla collaborazione di tutti i suoi iscritti che riesce a creare ambienti tra i più grandi che si possano vedere nel mondo. Ogni singola parte delle installazioni in mostra sono frutto di una progettazione collettiva e assolutamente originale: ogni edificio, strada, mezzo o piazza viene concepita da un team che vanta la presenza di numerosi architetti e ingegneri.

Con il patrocinio del Comune di Milano, promossa dal Museo della Permanente, I LOVE LEGO è una mostra di Arthemisia, in collaborazione con RomaBrick, uno dei LUG (Lego® User Group) più antichi d’Europa ed è realizzata con oltre 1.000.000 di moduli.
Sponsor della mostra Genertel, la compagnia diretta di Generali Italia nata a Trieste nel 1994, che in occasione del suo 25° anniversario, offrirà tutte le domeniche laboratori didattici per famiglie e i primi quindici laboratori didattici.

Milioni di mattoncini ma non solo. Per questa mostra meneghina, ad arricchire i fantastici diorami, tante novità che la rendono unica nel suo genere a dimostrazione che i moduli più famosi del mondo sono in grado di “creare arte a 360°”.

A fare capolino tra le diverse installazioni, 12 oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “uomini lego” dal giovane artista contemporaneo Stefano Bolcato: unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte – attraverso una tecnica pittorica ad olio – crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali.

L’esposizione vanta anche un eccezionale partnership con “Legolize”, pagina umoristica che crea installazioni comiche utilizzando proprio i LEGO. Fondata da tre ragazzi – Mattia Marangon, Samuele Rovituso e Pietro Alcaro – la pagina è nata nel 2016 e attualmente conta più di mezzo milione di fan su Instagram e altrettanti su Facebook. Legolize porterà la comicità all’interno della mostra, con speciali installazioni e anche “invadendo” i diorami esistenti.

Ad accogliere i visitatori, all’inizio del percorso di mostra, una proiezione olografica ideata da Display Expert che con Arthemisia ha applicato la tecnica olografica in ambito espositivo: attraverso questa infatti saranno create immagini ad altissima definizione permettendo la visualizzazione di oggetti in 3D fluttuanti nello spazio circostante. La proiezione olografica esce dagli schemi della rappresentazione bidimensionale per coinvolgere l’interlocutore in visualizzazioni realistiche tridimensionali.

 

Fonte: Ufficio Stampa Arthemisia

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