Emilia turismo e cultura, Rocca Valle di Castrignano entra nel circuito dei Castelli del Ducato


Turismo e cultura in Emilia Romagna: Rocca Valle di Castrignano (PR) entra nel circuito dei Castelli del Ducato. Il Presidente Orazio Zanardi Landi: “Si allarga e si rafforza la rete d’arte interregionale con nuovi luoghi sostenitori e 600.000 visitatori annui”. Il proprietario di Rocca Valle di Castrignano Jacopo Ferrari: “Desideriamo fare conoscere un luogo ricco di identità e grande poesia: per promuovere il territorio abbiamo scelto i Castelli del Ducato”.


Un piccolo, magico complesso fortificato è entrato, come sostenitore, nel circuito dei Castelli del Ducato in Emilia. Un luogo ricco di identità e grande poesia ha scelto la più grande rete di rocche, fortezze e manieri d’Italia per farsi conoscere, per creare valore territorio, per aggiungere bellezza a bellezza. Si tratta di un complesso restaurato a Valle di Castrignano, ad una manciata di chilometri da Langhirano, nel parmense, dove sorge un nucleo rurale fortificato caratterizzato da pittoresche case a torre. Per i turisti sarà un’occasione unica per osservare da vicino un esempio di restauro conservativo dedicato ad un edificio del passato nel cuore dell’Appennino parmense: terra di Parmigiano-Reggiano, di salumi da favola, castelli e case a torre.

Una parte del complesso, che eccezionalmente conserva un profilo turrito addensato presso un’antica e nobile corte, è stata sottoposta di recente ad un sapiente restauro. Visitandola, scoprirete la storia del luogo, alcune stanze caratteristiche e i materiali costruttivi che caratterizzano questa piccola frazione.

La visita, su prenotazione obbligatoria, prevede – meteo permettendo – anche una gradevole e facile passeggiata in piano di 20 minuti, attraverso quieti prati per arrivare ad una delle case-forte medievali più belle delle prime colline parmensi, denominata “Malavilla” fin dall’antichità.

Quale storia scoprirete? Lo spiega il proprietario Jacopo Ferrari: “Scoprirete le caratteristiche delle terre di transito, lungo le colline e le montagne di Parma. Papi, imperatori, pellegrini e commercianti hanno percorso in lungo e in largo una miriade di percorsi che si snodano tra le colline e le montagne per arrivare al centro Italia. Lungo queste antiche strade, oggi poco più che mulattiere, innumerevoli castelli e ospedali hanno offerto protezione a chi traeva magra sussistenza con la lavorazione della terra, ma anche ai viandanti che potevano soccombere alle angherie dei tanti briganti che si nascondevano negli angoli più remoti dell’Appennino. Una terra dunque da controllare e proteggere, sia da parte dei grandi feudatari che dai piccoli signorotti e messeri locali, che in tutti i modi cercavano di tutelare la famiglia con i propri beni. Accanto ai grandi castelli sorgono così già nel Medioevo numerose costruzioni a sviluppo verticale, con accessi sopraelevati e strette feritoie. Queste alte e petrigne case a torre erano in grado di offrire un valido rifugio ma anche di emergere simbolicamente sul tessuto edilizio locale, caratterizzato per lo più da piccole casette in legno o in sasso, per ricordare il benessere raggiunto del suo costruttore che poteva permettersi una propria alta e bella torre. Spesso all’ultimo piano queste strutture avevano una colombaia per offrire una dimora ai colombi, importante riserva di cibo nei tempi passati”.

La Rocca di Valle di Castrignano è un intatto edificio di origine tardo medievale, datato tra le fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento, al quale si affiancano – senza snaturare o modificare i volumi più antichi – costruzioni realizzate fino alla metà del Settecento che caratterizzarono nella storia dell’architettura il passaggio da fortificazione a residenza.

La presenza del torrione principale identifica il profilo del complesso architettonico nel quale sorgono 4 case-torre, più altre nel borgo alto e basso della Valle, mirabili esempi di questa tipologia propria e unica dell’Appennino settentrionale e quindi della fascia collinare e montana emiliana.

A partire dalla fine dell’Ottocento con la costruzione del primo piccolo casello, la Rocca di Valle di Castrignano è caratterizzata dalla produzione di Parmigiano Reggiano ad opera della famiglia che tuttora la possiede: storia, paesaggio e attività agricola sono quindi per la Rocca un insieme inscindibile da sempre.

Le visite alla Rocca di Valle di Castrignano, al borgo e ai dintorni tutto l’anno sono possibili concordando il tour con guida.

Possibilità di abbinare la degustazione di Parmigiano Reggiano dell’Azienda Agricola Campelli, famiglia attuale proprietaria.

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