Valadier in mostra a Roma, sfarzo e splendore nel ‘700


Roma. Si è inaugurata ieri a Galleria Borghese la mostra Valadier.
Splendore nella Roma del Settecento
, aperta fino al 2 febbraio 2020. Un percorso attraverso 87 opere nello sfarzo e nella meraviglia della Capitale ai tempi del grande orafo romano.


Si è inaugurata ieri la mostra Valadier. Splendore nella Roma del Settecento dedicata al celebre orafo, ebanista e bronziere che con la sua vastissima produzione, caratterizzata da un’indubbia duttilità creativa e abilità tecnica, ha rivoluzionato il gusto della Roma di quegli anni, diffusosi poi in tutta Europa.

Curata dalla direttrice Anna Coliva e in programma dal 30 ottobre al 2 febbraio, la mostra presenta 87 opere di Valadier, tra sculture sacre e arredi liturgici, argenti profani, bronzi, arredi da tavola, metalli dorati con marmi e pietre dure e una selezione di disegni per documentare la vastissima produzione dell’artista, il successo anche internazionale della sua carriera e, insieme, la sua maestria nell’utilizzare tecniche e materiali diversi.

Concesse da importanti istituzioni internazionali e da collezioni private, le opere in mostra costituiscono un insieme straordinario con casi di assoluta eccezionalità, come le monumentali lampade d’argento per il santuario di Santiago de Compostela, partite da Roma nel 1764 e mai più rientrate prima di questa occasione né mai prestate in precedenza, che saranno esposte a una distanza molto ravvicinata rispetto alla loro posizione ordinaria. Anche l’imponente bronzo del San Giovanni Battista dal Battistero San Giovanni in Fonte al Laterano, restaurato in occasione della mostra, è esposto per la prima volta al di fuori della sua nicchia e visibile nelle sue parti usualmente nascoste.

Difficile immaginare un luogo più adatto della Galleria Borghese per celebrare una figura come quella di Valadier: l’artista infatti fu di fondamentale importanza per realizzare quel rinnovamento della Villa voluto nella seconda metà del ‘700 dal principe Marcantonio Borghese e affidato all’architetto Antonio Asprucci.

Valadier è l’interprete per eccellenza di quel momento cruciale del Settecento dal quale sono scaturiti i valori della modernità fondati sullo studio e sulla conoscenza della civiltà antica romana. Una conoscenza che Valadier trasmette come gusto, come diffusione evocativa dell’erudizione archeologica, e che traduce quegli ideali di moralità e austerità propri al mondo antico e romano nella concretezza dei materiali di massima preziosità con cui esaudiva la richiesta di fasto abitativo dei nuovi committenti

INFORMAZIONI

La mostra è visitabile tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo turno di ingresso alle ore 17.00). Inoltre, eccezionalmente per i mesi di novembre e dicembre, la Galleria Borghese apre in via straordinaria le porte anche il venerdì e il sabato sera.

 

 

Fonte: Galleria Borghese e Ansa

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