Lombardia. Big Data di TIM per l’analisi dei flussi turistici in real time


Big Data al servizio del turismo. La regione Lombardia parte con l’analisi dei Big Data per la misurazione in tempo reale delle presenze turistiche, market intelligence e profilazione del viaggiatore “tipo”. In via sperimentale Explora, la DMO (Destination Management Organization ) di Regione Lombardia e del sistema camerale lombardo, e Unioncamere Lombardia hanno analizzato i Big Data degli accessi alla rete mobile rilevati sul territorio regionale forniti da TIM.


Il progetto presentato  a Milano il 21 novembre ha lo scopo di rendere disponibili agli operatori del comparto dati statistici in real time e dati previsionali.
Siamo entrati nel futuro.

Secondo Gian Domenico Auricchio Presidente di Unioncamere Lombardia, le analisi dei dati ‘sono la nuova frontiera per accompagnare la promozione turistica, per una vera e propria “market intelligence”

Grazie all’analisi sarà possibile descrivere nel dettaglio e in tempo reale i fenomeni turistici della Regione e  modulare i servizi e l’offerta turistica lombarda in base alle effettive esigenze dei visitatori. Lo studio dei dati è condotto con il supporto scientifico del Centro sullo Sviluppo dei Territori e dei Settori della LIUC Business School.

I 3 risultati della ricerca

  1. Misurazione delle presenze turistiche e attrattività dell’evento in tempo reale.
    Attraverso il sistema di TIM, basato su dati anonimi e aggregati, raccolti nel rispetto della normativa della privacy, è possibile ottenere un dato in tempo reale grazie al continuo aggiornamento di 15 minuti in 15 minuti.
    Questo consente di testare l’effettiva attrattività di un evento mentre è ancora in corso o nel periodo immediatamente successivo alla sua conclusione.
    Ad esempio, dalla ricerca si evince che sabato 13 aprile 2019, data conclusiva del Salone del Mobile, le presenze turistiche in Lombardia hanno superato del 10,5% la media mensile, già di per sé elevata in quanto in coincidenza della Pasqua, storicamente molto attrattiva.La misurazione delle presenze in tempo reale offre anche la possibilità di disporre dei consuntivi di flusso stagionali, trimestrali o annuali, in corrispondenza con la scadenza del periodo o addirittura di produrre proiezioni, seppur di breve termine.
    Grazie a questo approccio, per quanto si tratti di elaborazioni ancora provvisorie, è possibile oggi stimare, come consuntivo 2019, una crescita degli arrivi turistici in Lombardia compresa tra il 5,0% e il 5,5% e un incremento delle presenze turistiche racchiuso nella forbice 4,5%-5,0%.
  2.  Market intelligence

Questo innovativo sistema consente di estrapolare numerose informazioni preziose per gli operatori del settore, in una prospettiva vicina a quella della Market Intelligence, diventando fattore abilitante per la progettazione di azioni di comunicazione mirate e di campagne di pricing. I dati analizzati mostrano  che la proposta turistica lombarda attrae flussi di visitatori più sostenuti nella prima metà di ogni mese, e che la finestra temporale compresa tra il 13 e il 15 del mese è in assoluto quella più “popolata” di turisti.

Oltre al tradizionale weekend (in cima alle preferenze dei turisti), il giovedì è il giorno feriale caratterizzato sistematicamente da un significativo picco.
Interessante anche il dato sulle presenze turistiche giornaliero il cui picco si posiziona nella fascia oraria compresa tra le 15:00 e le 17:00 consente ad esempio di adeguare frequenza e capacità di carico dei trasporti pubblici urbani e interurbani in maniera commisurata.

3. Profilazione del turista

L’analisi dei dati TIM permette di classificare i visitatori di Regione Lombardia in base alla macro-provenienza, distinguendo tra visitatori infraregionali, extraregionali italiani e stranieri, oltre che a fornire dettagli sulla singola regione o provincia italiana o il Paese estero di provenienza.
In aggiunta, analizzando i dati scopriamo che la distribuzione per fasce d’età premia le categorie più mature (over 50 anni) e che il fenomeno è particolarmente marcato durante i periodi di fruizione di tipo leisure (la decade centrale di agosto, il periodo delle festività natalizie).
Ulteriori sviluppi di questo approccio consentiranno di dettagliare le analisi su scala provinciale e micro territoriale e successivamente anche di poterne valutare le dinamiche temporali con un orizzonte di riferimento che superi gli ultimi 365 giorni precedenti all’ultimo dato disponibile.

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