Appartamento in affitto breve? Ecco cosa si aspettano gli italiani


Sembrerebbe che quando gli italiani affittano un appartamento per un soggiorno breve, la cosa più importante sia la pulizia. Quello che fa la differenza non sono posizione o arredamento dell’alloggio, ma che sia lindo e curato.
E’ quanto emerge da una ricerca di Yougenio secondo cui per il 74% del campione italiano intervistato, l’elemento principale nel formare la prima impressione è la pulizia.
Seguono sostenibilità, sicurezza, fornitura di servizi “extra” e capacità di risolvere situazioni di emergenza.


Se si considera che in Italia il comparto ha registrato un incremento del 36% con un valore che sembra essere destinato a crescere fino ad arrivare a 29 miliardi di euro entro il 2023,(Fonte: Statista), gli operatori faranno bene ad adeguarsi alle esigenze del mercato.

E se per il 74% degli intervistati la pulizia degli spazi fa la differenza, il 55% dei viaggiatori italiani ritiene “molto importante” la corrispondenza tra ciò che trova in appartamento e quanto descritto nell’annuncio.

Altri fattori che incidono in maniera rilevante sulla prima impressione sono la luminosità dell’ambiente (cc. 20%), il rumore (36%), la temperatura (30%) e la profumazione (22%).

Meno rilevanti il contesto abitativo (72%), l’arredamento (68%) e la dotazione elettronica, che risulta addirittura “indifferente” nel 33% dei casi.

Nella valutazione complessiva dell’esperienza giocano un ruolo importante anche  dettagli come il letto e la sua vestizione (41%), la presenza e la funzionalità dei climatizzatori (38%) o il “pronto intervento” in caso di imprevisti (30%).

Ma cosa controllano gli italiani per verificare la pulizia dell’appartamento?

Al primo posto c’è il bagno, indicato dal 59,6% degli intervistati.
Seguono il letto (25,5%), la cucina (8%), i pavimenti (4%), armadi e mensole (1,5%), il divano (0,8%) e le finestre (0,2%).
Ragnatele (43%) e polvere (39%) sono i principali indicatori del livello di pulizia.

Pulizia a parte, l’accoglienza è l’altro parametro di giudizio. Non tutti gli intervistati si aspettano di ricevere un kit di benvenuto in fase check-in, alcuni pensano che l’omaggio dipenda dal prezzo pagato o dalla durata del soggiorno.

In particolare, gli ospiti non si aspettano di trovare in appartamento bevande alcoliche (49,8% dei casi), prodotti di marche note (30%), acqua (25%).
Non rimarrebbero sorpresi nel ricevere snack dolci (15,4%), salati (19,3%) o succhi di frutta (20%).

Quando si parla di “servizi extra” le esigenze si fanno sentire.
Alla domanda: “Per quale dei seguenti aspetti o servizi saresti disposto a pagare un sovrapprezzo sul soggiorno?” gli intervistati privilegiano su tutto le “esperienze turistiche” (46%), ma non disdegnano servizi a valore aggiunto come lavanderia, babysitting, deposito bagagli o “pronto intervento” in caso di rottura di elementi funzionali (30,5%).

Parola d’ordine, sostenibilità

Da Expo 2015 in poi la sostenibilità è ntrata nel cuore degli italiani. Non è un caso che pur trattandosi di soggiorni che hanno una durata breve, oltre il 63% degli ospiti ha effettuato correttamente la raccolta differenziata, mentre solo il 5% dichiara di non essersene occupato.

Il 19,5% lamenta di non aver avuto a disposizione i bidoni. E’ molto importante che gli host comunichino adeguatamente il servizio per facilitarne l’utilizzo: il 7,5% del campione, infatti, rileva che le modalità di raccolta non sono state facilmente comprensibili.
In generale, la presenza dei bidoni per la raccolta differenziata è ritenuta importante per il 75% del campione, ma non è l’unico elemento per giudicare l’esperienza del soggiorno in termini di sostenibilità: è altrettanto importante prevedere lampadine a basso consumo (61%), prodotti plastic-free (40%), dosatori e ricariche per i prodotti da bagno (36,5%) e brocche che consentono di bere l’acqua del rubinetto (30%). Gli utenti gradiscono anche il supporto della domotica per la riduzione dei consumi energetici (25,5%).

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Destinazioni

Tra le varie tipologie di destinazioni per cui è stata scelta la soluzione di vacation rental troviamo al primo posto le città d’arte (47%), seguite dalle località di mare (31%), montagna (12%) e campagna (4,3%).

Da soli o in compagnia?

Nella maggior parte dei casi per svago, preferibilmente in famiglia (48%), in coppia (32%) o con amici (16%). Solo il 3,3%, del campione, infatti, ha soggiornato da solo in appartamento.

Il campione

Il questionario è stato somministrato attraverso la metodologia CAWI a un campione di oltre 500 persone: uomini (53%) e donne (47%) che hanno raggiunto la maggiore età e che, negli ultimi 12 mesi, hanno soggiornato almeno una volta in appartamento o in una casa vacanza utilizzando le principali piattaforme di prenotazione.

FONTE: Yougenio

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