Fiera del Libro di Roma. Intervista a Lorenzo Branchetti (AUDIO)


Intervista all’attore e conduttore televisivo toscano in occasione della Fiera del Libro di Roma.


 

E’ iniziata mercoledì 4 dicembre la diciottesima edizione di “Più Libri più Liberi“, evento dedicato agli editori indipendenti italiani promosso e organizzato dall’Associazione Italiana Editori (AIE), presso il nuovo centro congressi La Nuvola di Roma. Abbiamo intervistato Lorenzo Branchetti, attore e conduttore televisivo, che ha presentato alla Fiera del Libro uno spettacolo dedicato ai bambini legato all’importanza della lettura.

 

Benvenuto Lorenzo a Tgtourism. Che cosa presenti in occasione del Caffè Letterario qui alla Fiera del Libro di Roma?

Ciao a tutti. Presento un’avventura che parla di libri. Sono ormai 17 anni che faccio la tv dei ragazzi, e quindi ho preso spunto da tutti i programmi che ho fatto, quindi Melevisione, la Posta di YoYo, Narrare con YoYo, e ho fatto questo spettacolo che racconta dell’importanza della lettura, soprattutto da bambini. Dentro i libri si può trovare scritto tutto, ci sono dentro dei tesori che possono anche cambiare la vita, ed è questo un po’ il messaggio che diamo divertendoci e cantando. Vedo che i bambini sono sempre ben predisposti alla lettura e questa è una cosa che mi fa piacere. Facciamo degli indovinelli e loro indovinano. Bisognerebbe poi continuare non solo da bambini ma anche nell’adolescenza a mantenere questo ritmo di lettura.

Hai debuttato come Milo Cotogno alla Melevisione, ora sei conduttore di punta di Rai YoYo dove conduci “La Posta di YoYo” con Carolina Benvenga. Come si è evoluta la televisione dei bambini nel corso degli anni? 

Io ho iniziato la tv dei ragazzi nel 2003, e quindi sono 16 anni che faccio questo mestiere per la tv dei bambini, e ho visto proprio cambiare la generazione. Se una volta la televisione era l’unico modo per far vedere qualcosa ai bambini, adesso è uno dei tanti metodi; ci sono gli smartphone, ci sono i tablet, ci sono le televisioni col digitale, e quindi un bambino può accedere a qualcosa a qualsiasi orario e ovunque. Noi di Rai YoYo cerchiamo di fare servizio pubblico e proporre ai bambini sempre qualcosa di interessante, ma è vero che i bambini magari guardano meno televisione perché guardano più internet o altro, e quindi è più difficile, ma noi cerchiamo sempre di fare il nostro lavoro.

Hai condotto nel 2016 in sostituzione di Antonella Clerici “La prova del cuoco”, programma in cui hai partecipato fino al 2018. Ti piacerebbe tornare a partecipare al programma?

Sì, è stata forse l’esperienza più emozionante, perché ho dovuto sostituire Antonella che si era sentita male durante la diretta, e ho condotto un programma di punta del mezzogiorno di Rai1 per una settimana, ed era andata bene. Devo dire che sì, mi piacerebbe tornare. Adesso è cambiato il cast, però il futuro è aperto a tutto. Io penso positivo e sono disponibile a tornare. Speriamo. 

Ti sei formato in un’accademia di Musical a Prato. Cosa consigli ai bambini e ai giovani che vogliono intraprendere una carriera come la tua da attore e conduttore televisivo?

E’ un mestiere difficile, dove nessuno ti regala niente. Io ho cominciato con una scuola di musical, si chiama “Arte in scena” ed è una scuola importante di Prato, in un teatro molto bello. Consiglio comunque di fare teatro, perché il teatro fa bene a tutti. Indipendentemente se diventerà la tua professione, il teatro ti aiuta a liberarti di alcuni blocchi e di alcune insicurezze. Poi sarai tu a capire se quella è la tua strada oppure no, però il teatro lo consiglio sempre a chiunque, perché oltre ad essere divertente, fa proprio bene a formare il carattere.  

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Un saluto a tutti i “gnometti” che seguono Tgtourism! 

 

 

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