Regione Marche nominata da Lonely Planet Best in Travel 2020


Un 2020 per la Regione Marche che si preannuncia ricco di attività e iniziative, a conferma del ruolo di rilievo, a livello mondiale, che gli ha tributato Lonenly Planet, la guida turistica per eccellenza, punto di riferimento non solo per chi vuole partire zaino in spalla, ma per tutti coloro che amano scoprire da vicino, aneddoti, usi e costumi di ogni parte del globo.


Le Marche nel 2020 saranno sinonimo di arte, cultura, sport, natura ed enogastronomia. Sono già iniziate le celebrazioni per il 500° anniversario dalla morte del grande artista Raffaello Sanzio, con la mostra Raffaello Una mostra impossibile in corso fino al 19 gennaio all’Aeroporto delle Marche di Falconara Marittima. Non mancheranno eventi e proposte per gli amanti dello sport e della natura con il progetto Marche Outdoor che con Vincenzo Nibali, campione del ciclismo mondiale come testimonial, permetteranno di scoprire la regione Marche attraverso oltre 24 percorsi ciclabili, collegati ad innumerevoli experience disseminate su tutto il territorio.

Nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet si legge a proposito della Regione Marche: “Una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, svettanti architetture gotiche, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia. Il tutto racchiuso tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico e condito da golosi festival gastronomici”.

 

In queste righe si condensa la motivazione espressa da Lonely Planet che ha fatto guadagnare alle Marche il titolo di Best in Travel 2020. Al secondo posto tre le dieci migliori al mondo e unica destinazione italiana in classifica, la Regione Marche dimostra anche con i numeri il motivo di questo primato: secondo l’Osservatorio regionale del Turismo, da gennaio ad ottobre 2019, si è registrato un + 5,46 negli arrivi e + 5,95 nelle presenze rispetto al 2018, un dato più che lusinghiero considerati anche i recenti avvenimenti sismici del 2016. Dopo un primo calo fisiologico infatti, proprio l’area del cratere nel 2018 ha visto un +10,21% negli arrivi e + 16,46 % nelle presenze.

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