La transumanza protagonista dell’evento Meet in cucina Abruzzo


Il congresso dei cuochi abruzzesi il 10 febbraio a Chieti.


La transumanza, già Patrimonio immateriale dell’umanità, che per secoli ha mosso mandrie, pastori, economie e cuori dall’Abruzzo in Puglia, è il focus della sesta edizione di Meet in Cucina Abruzzo, il congresso dei cuochi abruzzesi.

Questa pratica pastorale è un lungo cammino che porta con sé il cambiamento, l’evoluzione umana e culturale di terre una volta aride e difficili da vivere, un moto stagionale che segnava il tempo delle famiglie, dei pastori nomadi e delle mogli che restavano per occuparsi della gestione della casa e dei campi. Così, oggi, il passato si fa presente attraverso i “cuochi di ritorno” che saliranno sul palco di Meet in Cucina per presentare in piatti inediti, l’evoluzione della cucina agropastorale abruzzese e pugliese, ripercorrendo passo dopo passo il tracciato del Tratturo Magno e il perpetuo viaggio che ha scandito per decenni la vita di intere generazioni in un cammino lungo oltre 300 chilometri.

“La Transumanza è un lungo cammino, un lungo racconto che ben raffigura il percorso che con Meet in Cucina abbiamo compiuto in questi anni – spiega Massimo Di Cintio – abbiamo fotografato lo stato dell’arte regionale, raccontando le vite dei cuochi già affermati e di quelli in rampa di lancio. Per questa edizione, invece, abbiamo richiamato in Abruzzo chi per scelta o meno, ha lasciato queste terre alla ricerca di nuova vita, non dimenticando mai le proprie origini. Così da Modena, Roma, Concesio, Conversano questi cuochi torneranno in Abruzzo portando con sè nuove e vecchie ricette regionali; tutti insieme, gli uni e gli altri, con l’unico obiettivo di disegnare il futuro agroalimentare della regione”.

“Quest’anno – racconta Lorenzo Pace, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi – abbiamo spinto molto sul tema del ritorno, per questo abbiamo voluto con noi sul palco chef che sono partiti da qui per arrivare a toccare il tetto del mondo della cucina mondiale e che nonostante tutto continuano a mantenere saldo il legame con l’Abruzzo anche attraverso la loro cucina. Questo ritorno, questo transumare tra passato e presente, significa per noi cuochi innovare per rinnovare la nostra tradizione e darle continuità nel tempo”.

Il congresso dei cuochi abruzzesi ideato dal giornalista Massimo Di Cintio, si terrà il prossimo lunedì 10 febbraio nel centro espositivo della Camera di commercio di Chieti. L’evento si sviluppa in due aree: l’area Congresso e l’area Espositori

Primo ospite d’onore sarà una giovane chef abruzzese accompagnata dal suo mentore dal profilo francese, Arianna Gatti, da poco premiata come migliore sous chef 2020 da Identità Golose, che con Philippe Léveillé, racconterà come l’Abruzzo sia entrato nella cucina del Miramonti L’Altro di Concesio. Davide Di Fabio, originario di Bellante (Te) e dal 2005 braccio destro di Massimo Bottura in Osteria Francescana a Modena, si racconterà presentando “Settepersettequarantanove” e Transumanza, due suoi piatti inediti ispirati ala cultura pastorale e ai suoi ricordi di bambino.

Insieme a loro anche Antonio Zaccardi, originario di Chieti, per anni secondo di Enrico Crippa e oggi chef del Pashà di Conversano e Sarah Cicolini, originaria di Guardiagrele (Ch) e romana d’adozione, chef del Santo Palato a Roma. Gianluca Gorini (Da Gorini, San Piero in Bagno) accompagnerà Gianluca Durillo, originario di Giulianova e oggi suo collaboratore; da Putignano invece arriverà Angelo Sabatelli che, pur non avendo origini abruzzesi, racconterà il suo legame con la Transumanza in Puglia. L’approfondimento tecnico sarà dedicato al “gelato gourmet” con Paolo Brunelli della Gelateria – Cioccolateria Brunelli (Senigallia).

Fonte: askanews 

 

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