Le proposte delle grandi destinazioni turistiche su turismo sostenibile e affitti brevi

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Si è svolto ieri a Napoli l’incontro tra le cinque grandi destinazioni turistiche italiane per discutere del tema del turismo sostenibile e degli affitti brevi. Ecco le proposte di Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Milano al ministro Franceschini.


Gli Assessori al Turismo di cinque tra le grandi destinazioni turistiche italiane si sono incontrati a Napoli per affrontare insieme l’annosa questione degli affitti brevi e condividere una proposta da sottoporre al ministro Franceschini, intenzionato a portare al consiglio dei Ministri una proposta di legge sul tema.

Si è focalizzata l’attenzione sul problema della regolamentazione dei flussi turistici e l’elevata concentrazione di turisti in determinati territori, che, quando non sono ben orientati, possono creare ricadute negative con sovraffollamento e spopolamento dei centri storici e conseguente aumento del costo della vita per la popolazione, oltre alla trasfigurazione dell’identità storica e del patrimonio relazionale, umano e sociale dei luoghi.

Tre sono i punti che gli assessori Cafarotti (Roma), de Majo (Napoli), del Re (Firenze), Guaineri (Milano) e Lepore (Bologna) hanno individuato come prioritari e intendono sottoporre al ministro Franceschini:

  1. la necessità di distinguere nettamente tra attività imprenditoriale e non imprenditoriale, sotto diverse dimensioni di osservazione (numeri immobili, volume d’affari, pernottamenti venduti, contratti stipulati) che possano fungere da efficace discrimine;
  2. la possibilità alle Amministrazioni Locali di introdurre una nuova destinazione d’uso “residenziale/ricettiva” che consenta ai Comuni di pianificare a livello urbanistico la presenza di tutte le attività ricettive extra-alberghiere sul territorio secondo la pianificazione urbanistica, e con la facoltà di determinare la durata della locazione. Questa necessità risulta particolarmente legata alle differenze profondissime che intercorrono tra le singole città, alcune caratterizzate da una vocazione turistica relativamente “giovane” ed altre che già da tempo possono definirsi in overtourism;
  3. l’applicazione della normativa unica nazionale al fine far diventare operativo ed efficace il CIR (Codice Identificativo di Riferimento), uniformandolo su tutto il territorio e rendendolo strumento efficace per le Amministrazioni locali per mantenere un controllo serrato anche sul mercato delle locazioni proposte tramite piattaforma. In questa direzione sarebbe anche utile riuscire a determinare quali e quante informazioni debbano essere fornite dalle piattaforme online ai singoli Enti Locali, e dunque in forma aggregata al Governo centrale, accedendo a viste specifiche sui dati, almeno quantitativi, di prenotazioni e pernottamenti.

Gli Assessori auspicano un incontro a breve con il ministro Franceschini per approfondire ed esplicitare la loro proposte.

A firmare il documento, Carlo Cafarotti Assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale, Eleonora de Majo, Assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Cecilia del Re, Assessora all’Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi del Comune di Firenze, Roberta Guaineri, Assessora a Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, Matteo Lepore, Assessore al Turismo e promozione della città, Cultura e Progetto nuove centralità culturali nelle periferie, Agenda digitale, Immaginazione civica del Comune di Bologna.

 

Fonte: Comune di Roma

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