Lo sguardo ironico di Elliott Erwitt negli scatti in mostra a Trastevere


Roma. Dal 22 febbraio al 17 maggio 2020 in mostra al WeGil a Trastevere settanta scatti di uno dei più grandi maestri della fotografia del Novecento: Elliott Erwitt.


È stata presentata ieri 21 febbraio al WeGil, l’hub culturale della Regione Lazio a Trastevere, la mostra Elliott Erwitt – Icons, a cura di Biba Giacchetti che celebra uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. In programma dal 22 febbraio al 17 maggio 2020, la retrospettiva, promossa dalla Regione Lazio e organizzata da LAZIOcrea in collaborazione con SudEst57, raccoglie settanta degli scatti più celebri di Erwitt: uno spaccato della storia e del costume del Novecento visti attraverso lo sguardo tipicamente ironico del fotografo, specchio della sua vena surreale e romantica.

Dall’incontro tra Nixon e Kruscev all’immagine di Jackie Kennedy durante il funerale del marito, dal celebre incontro di pugilato tra Muhammad Alì e Joe Frazier al fidanzamento di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco, l’obiettivo di Erwitt ha catturato alcuni degli istanti fondamentali della storia del secolo scorso che, grazie alle sue fotografie, sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo.

Tra le foto in mostra, non mancheranno i celebri ritratti di Che Guevara, Marlene Dietrich e la famosa serie dedicata a Marilyn Monroe. Il pubblico potrà ammirare alcuni degli scatti più iconici e amati di Erwitt come il California Kiss in cui emerge la vena più romantica del maestro. Non mancheranno le foto più intime e familiari come quella della sua primogenita neonata, ritratta sul letto sotto lo sguardo dalla madre. Nel percorso verranno esposti anche gli scatti da cui emerge la vena ironica di Erwitt come quelli ai suoi cani o le immagini scattate al matrimonio di Bratsk.

Della stessa vena giocosa è testimonianza la collezione di autoritratti del fotografo: immagini che raccontano tanto dell’artista compresa la capacità innata di prendersi gioco non solo della realtà esterna ma anche di sé stesso. A corredo, una sezione documentale del lavoro di Erwitt con i giornali e le pubblicazioni originali su cui comparvero per la prima volta le immagini dell’artista.

Completa l’esposizione il catalogo della mostra a cura di SudEst57 in cui ogni fotografia è accompagnata da un dialogo tra Elliott Erwitt e Biba Giacchetti attraverso cui scoprire i segreti, le avventure e il senso di ognuna di esse.

 

 

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