Rijeka, la città croata tra passato e futuro


Gli appuntamenti dell’altra Capitale europea della cultura.


Affacciata sul mar Adriatico tra l’Istria e il Quarnaro, la città croata di Rijeka è la Capitale europea della cultura 2020, titolo che condivide con l’irlandese Galway. In questi mesi Rijeka, conosciuta nel passato come Fiume, presenta “Il porto della diversità”, un ricco programma di oltre mille eventi tra mostre, rassegne, spettacoli, convegni e concerti, che si sviluppa attorno a tre tematiche principali: l’acqua, il lavoro e la migrazione. Per tutto l’anno nelle strade, nelle piazze e nei principali teatri e musei della città si svolgeranno coinvolgenti manifestazioni e verranno inaugurati tanti nuovi luoghi della cultura. I festeggiamenti saranno allargati anche ad altri 29 centri della regione del Primorje-Gorski Kotar, anche se la città croata resta il fulcro degli eventi; tra le mostre in cartellone spiccano quelle con le tele giovanili di Klimt, esposte da luglio nel Museo civico, e l’opera del croato David Maljković, l’artista che trasforma il nuovo Museo d’arte moderna e contemporanea in un corpo vivente che invita a interagire con l’arte.
Per il grande appuntamento culturale tutta la città croata si è trasformata: sono stati riqualificati edifici dismessi come l’ex Exportdrvo, grande fabbricato convertito in un polo artistico che ospita molti degli eilventi in programma, e interi quartieri come l’area dell’ex fabbrica Rikard Benčić, sulla strada Krešimirova, oggi riconvertita in una cittadella della cultura con il Museo civico, una biblioteca, la Casa dei bambini e il Museo d’arte moderna e contemporanea. Anche il lungomare si è trasformato in un luogo ricco d’arte con 15 installazioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Tra i nuovi musei da visitare ci sono il centro culturale RiHub con progetti che guardano al futuro e lo spazio Contemplum, un’oasi spirituale realizzata dall’architetto croato Nikola Bašić nel centro della città. In autunno aprirà anche Galeb, la ex nave-scuola e residenza dell’ex presidente della Jugoslavia Tito durante i suoi viaggi ufficiali; oltre all’esposizione nel museo, una parte della nave ospiterà anche un albergo e un ristorante.
Rijeka ha un passato ricco di storia: occupata da reparti ribelli dell’esercito italiano capeggiati dal poeta D’Annunzio, è stata italiana dal 1924 al 1945 e poi restituita alla Jugoslavia. In un secolo di vita per la sua posizione strategica ha subito molte dominazioni e ha visto crollare imperi, monarchie e dittature. Quest’anno, infatti, ricorre il 75esimo anniversario della sua liberazione che verrà ricordata con una serie di eventi in programma dal 27 aprile al 4 maggio. Si parte con l’inaugurazione della mostra “Refreshing Memory” e si prosegue dal 15 maggio con l’esposizione “Anni Novanta.
Cicatrici”, dedicata alla recente e tragica storia dell’Europa orientale. Dal 12 settembre al 31 gennaio 2021 la città ospiterà la mostra “Le martiri di D’Annunzio”, sulle donne di Fiume vittime del nazionalismo estremo di quegli anni.
Dal passato al futuro: il ricco calendario di manifestazioni si concluderà con la stesura di un manifesto per una nuova città con idee e progetti sul futuro. Intanto l’intera cittadinanza è stata coinvolta in iniziative ecologiche e sostenibili, in particolare nella costruzione di casette per gli uccelli sugli alberi e in orti urbani, accessibili a tutti, con piante da frutto, verdure ed erbe aromatiche.
Immancabili, poi, sono le passeggiate in centro e sulla collina che domina Rijeka, raggiungibile salendo i 561 gradini della scalinata Petar Kružić: qui, dove la vista spazia sulla città e la costa adriatica, si visitano il castello di Tersatto e il santuario della Madonna, uno dei più antichi della Croazia. In centro meritano una visita la cattedrale di san Vito, in stile barocco, con i suoi dipinti, i gioielli e i libri rari; e la torre civica, uno dei simboli della città che si trova lungo Korzo, la via più importante e vivace di Fiume con negozi, caffè, locali e bancarelle gastronomiche dove gustare la cucina tipica. Ricchi di fascino sono il porto, il mercato cittadino e il canale del fiume Rjecina, con le barche ormeggiate al molo e i localini da frequentare per il dopocena. Infine è bene fare una visita al Museo delle scienze naturali che ospita un acquario e un giardino botanico, al tunnel cittadino per scoprire le strutture militari della città sotterranea, e al centro astronomico, situato in un’ex-fortezza della seconda guerra mondiale e che vanta una cupola sferica che può ospitare fino a 52 persone.

Fonte: ANSA

 

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