L’organizzatore e direttore artistico del concerto di Roma: “Non ci sono le condizioni nemmeno per immaginarlo”.
“Il concerto del primo maggio non si può fare”. Lo dice ad AGI Massimo Bonelli, organizzatore e direttore artistico del concertone di Roma, riferendosi all’evento che ha preso in gestione con la sua ICompany dal 2014. Una notizia che naturalmente era già nell’aria considerata l’emergenza sanitaria in atto, ma che oggi viene confermata ufficialmente.
“Non ci sono le condizioni nemmeno per immaginarlo il concerto per come lo conosciamo. E’ una giornata importante – aggiunge – e sarà ancora più importante perché risolto il problema del coronavirus il problema più grande diventerà il lavoro e quindi il primo maggio assumerà un significato ancora maggiore”.
Riguardo l’ipotesi di un evento alternativo in altra data Bonelli precisa che “se ci saranno le condizioni, sia emotive che logistiche, qualcosa va pensato. Non potendo sfruttare il format del concertone, che è in quel modo e ormai si conosce, bisogna inventarsi un’altra ipotesi eventuale di lavoro e costruirla mentalmente immaginando come potrebbe essere”.
Fonte: AGI
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