In Sicilia sul promontorio Plemmirio

Che dite, trekking, birdwatching, Deep Water Soloing, snorkeling o semplici passeggiate? Il promontorio Plemmirio ha dato il nome all’Area Marina Protetta, nata nel 2005, a sud dell’isola di Ortigia, centro storico di Siracusa, uno dei siti UNESCO della Sicilia.

Il mare del Plemmirio lambisce luoghi suggestivi come Capo Murro di Porco, Punta Mola, Rive Bianche, la Batteria, Terrauzza, la Fanusa o le latomie Greche. L’area marina protetta Plemmirio è un vero eden di 2500 ettari di acqua salata con splendidi fondali verde smeraldo, dove furono ritrovate anfore, fasciami, relitti e altri reperti archeologici, oggi conservati nel Museo “Paolo Orsi” di Siracusa. Dal verde smeraldo passiamo alle mille sfumature di turchese dei fondali del mare in un perimetro di circa 15 chilometri di costa. La roccia si affaccia sul mare, quasi a volersi specchiare.

Piccole insenature sabbiose tra grovigli di scogli pungenti che ci fanno desiderare le scarpette quando, a piedi scalzi, cerchiamo di saltare da uno scoglio all’altro. Intravediamo ricci, cozze e mille pesciolini coloratissimi o “riule”, come li chiamano le persone del luogo. Nell’area ci sono 35 punti di accesso al mare e qualcuno di questi è attrezzato, in estate, per i diversamente abili con piattaforme di legno ecologiche, inserite con armonia nello scenario naturale.

Scegliamo cosa fare: trekking, birdwatching, snorkeling, Deep Water Soloing  o semplici passeggiate tra rocce, latomie e falesie semplicemente per staccare la spina. Camminiamo e respiriamo iodio tra le spruzzate di acqua marina, in mezzo alle tante specie rupicole e pioniere, fino ad arrivare alla estesa macchia mediterranea dove la palma nana è protagonista. Rigogliosa a Capo Murro di Porco la palma nana è l’unica specie spontanea in Europa.

Fonte: http://www.visitsicily.info

 

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