Ricette di Pasqua 2020, il menu completo dall’antipasto al dolce

di Andrea Manessi e Giulia Pace


Pasqua 2020 la passeremo a casa, ma senza rinunciare alla creatività al gusto. Ecco qualche ricetta per il pranzo di Pasqua, dall’antipasto al dolce, pensati per single, coppie o famiglie!


Questa non sarà certo una Pasqua come le altre. Appeso al chiodo il cestino da pic-nic e dimenticati i ristoranti stellati, la Pasqua quest’anno si dovrà festeggiare in casa, che ci piaccia o no. I più fortunati, che vivono in famiglia, potranno comunque godere dell’affetto dei propri cari. Gli altri dovranno adattarsi a festeggiare in modo anomalo, condividendo i brindisi in webcam e le foto dei piatti via whatsapp. Ma anche in casa si può creare aria di festa, a partire dalla cucina.

Siete arrivati alla vigilia di Pasqua e non sapete cosa preparare? Non preoccupatevi! Che siate soli, in coppia o in famiglia, ecco un’idea di menu per il vostro pranzo di Pasqua, dall’antipasto al dolce.

Antipasti sfiziosi

Le uova-pulcino che vi fanno compagnia

Le uova nel menu di Pasqua sono d’obbligo, ma se siete in cerca di idee creative vi consigliamo un antipasto speciale: le uova-pulcino. Sono facili, belle da vedere (e condividere su Instagram) e fanno anche compagnia! Pronti a popolare la tavola di graziosissimi pennuti?

Ecco la ricetta.

Ingredienti:

  • Uova
  • 2 cucchiai di maionese
  • 1 cucchiaio di senape
  • 1 cetriolino sottaceto
  • 3 cucchiaini di aceto
  • Sale e pepe q.b.
  • Carota
  • Olive nere

Preparazione:Potete fare un taglio netto oppure a zig zag

Per cominciare, fate cuocere le uova per 8 minuti in un pentolino di acqua bollente con 2 cucchiaini di aceto, che eviteranno la formazione di crepe durante la cottura. Una volta pronte, fate raffreddare le uova a temperatura ambiente, o mettetele in una ciotola con acqua fredda. Sbucciatele delicatamente per evitare di rovinarle.

Con un coltello, tagliate la base di ciascun uovo in modo che possa rimanere in equilibrio. Tagliate anche la cima dell’uovo, ma non buttatela: sarà il “berretto” del vostro pulcino!
: in questo caso il risultato sarà ancora più bello.
Ripetete questa operazione con tutte le uova.

A questo punto, eliminate i tuorli con un cucchiaio e raccoglieteli in una ciotola. Aggiungete la maionese, la senape, il cetriolino sottaceto affettato sottile e il cucchiaino di aceto. Condite con sale e pepe a piacere, poi mescolate tutto con una forchetta, fino a ottenere un composto omogeneo. Trasferite il composto in una sac à poche; se non la avete, potete facilmente realizzarla in casa con un sacchetto per alimenti (anche un sacchetto da freezer può andare bene) a cui tagliarete un angolo.

Ora distribuite il composto negli albumi svuotati e aggiungetevi in cima la parte tagliata all’inizio. Mancano solo i dettagli: usate una carota per realizzare il becco e le zampe del pulcino, e delle olive nere per fare gli occhi (potete aiutarvi con una cannuccia). L’antipasto è pronto: non vi sentite già un po’ meno soli?

Le mille vite della polenta

La polenta è un ingrediente che non manca mai nei supermercati (anche di questi tempi) e con cui si si può davvero sbizzarrire. Un’idea facile ma gustosa sono i crostini di polenta, un ottimo modo per riciclare la polenta avanzata dalla sera prima. Ecco la nostra proposta.

Ingredienti per 12 pezzi:

  • 250 g di polenta istantanea
  • 1 l di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • Sale q.b.
  • 90 g di fontina
  • 90 g di speck

Preparazione:

Versate la polenta istantantea in un 1 litro di acqua bollente, aggiungete un cucchiaio d’olio e mescolate bene con una frusta per evitare i grumi. Fate raffreddare la polenta in un tegame o in uno stampo da plumcake per almeno un’ora. Quandò sarà pronta, tagliatela a fette di almeno 2 cm di spessore. Riscaldate una piastra che avrete unto con l’olio e fate abbrustolire la polenta da entrambi i lati; poi coprite i crostini con un cucchiaio di fontina e una fetta di speck arrotolato. Servite i crostini di polenta caldi!

Potete sostituire lo speck e la fontina con gli ingredienti che più preferite: salsiccia e friarielli, mozzarella e funghi trifolati, burrata e acciughe… Date sfogo alla fantasia!

Il primo piatto della tradizione: la lasagna

 

È la regina del pranzo tradizionale, simbolo della cucina italiana nel mondo dalla storia secolare: è la lasagna, ovviamente! Il suo nome deriva forse dal greco lasanon, che indicava il recipiente nel quale si cuoceva il cibo. Questo piatto già nel ‘200 era così famoso da essere immortalato nei versi dei poeti più illustri: come quelli di Jacopone da Todi, che lodando la sobrietà anche in cucina, diceva: “Chi guarda a maggioranza spesse volte si inganna. / Granel di pepe vince per virtù la lasagna”.

La lasagna così come la conosciamo oggi, con il suo condimento tradizionale a base di sugo di carne, dev’essersi però composto soltanto a metà Settecento. A fine Settecento Francesco Leonardi brevetta delle lasagne “alla milanese” a base di tartufo, burro, besciamella, cannella e parmigiano. Nonostante l’origine delle lasagne sia da sempre contesa tra napoletani e bolognesi, come vediamo, questa ricetta è andata incontro a talmente tante rivisitazioni in varie regioni d’Italia da potersi definire il “piatto nazionale” per eccellenza. Anche il re Ferdinando II di Borbone ne andava matto, tanto da guadagnarsi il soprannome di “re lasagna”!

Anche oggi ci sono moltissime versioni di questo piatto. Noi proponiamo la ricetta di una lasagna bianca zucchine e funghi senza burro, delicata ma saporita, adatta anche per i vegetariani. Se avete voglia, provate a fare la pasta della sfoglia in casa: sarà un ottimo modo per trascorrere il tempo e imparare una nuova ricetta!

Ingredienti per 4 persone:

  • 250 g sfoglia all’uovo
  • zucchina grande
  • 400 g funghi champignon
  • 1 spicchio d’aglio
  • mozzarella
  • Olio extravergine d’oliva q.b. 
  • Sale q.b. 
  • 500 ml latte
  • 200 g parmigiano reggiano DOP
  • 35 g amido di mais (maizena)

Preparazione:

Iniziate col preparare la besciamella senza burro: in una pentola antiaderente versate il latte e l’amido setacciato. Girate in continuazione fino ad ottenere una salsa densa ma fluida. Sbollentate la sfoglia in acqua salata bollente e riponetela in una ciotola con acqua fredda. In una padella soffriggete la cipolla tritata in due cucchiai d’olio, aggiungete le zucchine tagliate a cubetti, regolate di sale, bagnate con un mestolo d’acqua e cuocete per circa 15 minuti. Lasciate raffreddare un po’, poi tritate tutto con un frullatore ad immersione. Unite la crema di zucchine ottenute alla besciamella, mescolando bene. Nel frattempo, una volta puliti e affettati i funghi, fateli cuocere in una padella con un cucchiaio di olio, uno spicchio d’aglio schiacciato e un pizzico di sale, e lasciate cuocere per circa 15 minuti.

Ora potete iniziare a comporre la vostra lasagna. Versate nella teglia un filo d’olio evo con uno strato di besciamella, poi uno strato di pasta, una manciata di funghi, dei cubetti di mozzarella e una spolverata di parmigiano. Ripetete il tutto fino ad arrivare a 5 strati (o fino ad esaurimento degli ingredienti). Lasciate l’ultimo strato solo con besciamella, funghi e abbondante parmigiano. Infornate a 180°C per circa 20-25 minuti. Buon appetito!

Secondo: polpette al sugo

Non crediate che io abbia la pretensione d’insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano.

(Pellegrino Artusi in La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene)

Un piatto ideale per il secondo del menù di Pasqua sono le polpette al sugo che, come scriveva il gastronomo Artusi, “tutti sanno preparare” e che è possibile conservare in frigorifero o nel congelatore in modo da poterle consumare nei giorni successivi, magari anche come condimento per gli spaghetti, un po’ come nel film Lilli e il Vagabondo.

Ingredienti:

  • Macinato di carne
  • Parmigiano
  • 1 uovo
  • Pan grattato
  • Latte
  • Pepe nero
  • Sale
  • Prezzemolo
  • Farina
  • Passata di pomodoro

Procedimento:

Preparate l’impasto aggiungendo nel macinato di carne un uovo, pan grattato, parmigiano grattugiato, un po’ di latte, sale q.b, una spolverata di pepe nero e un po’ di prezzemolo. Impastate con le mani fino a creare un composto omogeneo.

Consiglio: per ottenere delle polpette ancora più saporite, aggiungete nel composto anche uno spicchio d’aglio finemente tritato.

Formate delle polpette con le mani e infarinarle. Aggiungete in un tegame olio extravergine di oliva e, dopo averlo risaldato, cuocete le polpette.

Quando le polpette avranno raggiunto una buona cottura, versate all’interno del tegame la passata di pomodoro, aggiungete sale, pepe nero e lasciate cuocere a fuoco lento per una decina di minuti. Aggiungete del prezzemolo e servite.

Dolci

La zuppa inglese

Per concludere il menù del pranzo di Pasqua non può mancare la zuppa inglese, dolce al cucchiaio che, a differenza del nome, fonda le sue origini tra l’Emilia Romagna e la Toscana, anche se rimangono misteriose per la mancanza di documenti e testimonianze ufficiali. La prima ricetta della zuppa inglese compare nel libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene del gastronomo e critico letterario Pellegrino Artusi

Ingredienti: 
  • 5 uova
  • zucchero
  • latte
  • scorza di limone
  • vanillina
  • savoiardi (o pan di spagna)
  • cacao
  • alchermes

Procedimento: 

Sbattete 4 tuorli d’uovo in una ciotola assieme allo zucchero (circa 4 cucchiai), fino ad ottenere una crema. In un tegame portate a bollore 4 bicchieri di latte, e aggiungete al suo interno una scorza di limone e la vanillina.

Dopo aver portato a bollore il latte, togliete la scorza di limone e versate nel tegame le uova precedentemente sbattute con lo zucchero e mescolate con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema pasticciera densa.

Dividete la crema in due dosi, in una delle quali aggiungete del cacao, e mescolate.

Inzuppate i savoiardi nell’alchermes, adagiateli su una teglia e formate degli strati alternando con le due dosi di crema pasticciera.

Riponete in frigorifero per un paio d’ore e servite la zuppa inglese al cucchiaio.

Il tiramisù

Un altro dolce da preparare per il menù di Pasqua è il tiramisù, immancabile dessert di cui le origini sono incerte e contese tra il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e la Toscana. Una delle ipotesi sulle origini del tiramisù si colloca a Siena tra il XVII e il XIII secolo dove, in occasione dell’arrivo del granduca Cosimo III de’ Medici, i cittadini prepararono in suo onore la “zuppa del duca”, un dolce con le caratteristiche simili dell’attuale tiramisù. Tuttavia, questa ricostruzione appare poco probabile, dal momento che in quell’epoca il mascarpone e i savoiardi raramente si trovavano in commercio. Il nome del tiramisù deriva dal dialetto trevigiano “Tireme su”, ed è proprio a Treviso che, come riporta l’Accademia del Tiramisù, si collocherebbe la nascita del dolce. Secondo la tradizione locale, il tiramisù sarebbe stato ideato da una “matraisse” di una casa di piacere della città per offrirlo ai suoi ospiti. Si narra che il dolce preparato dalla padrona del locale aveva proprietà afrodisiache, con l’effetto di rinvigorire gli uomini che avrebbero con lei trascorso la serata e “tirarli su di morale”: da qui il significato del nome.

 Ingredienti per la preparazione
  • 6 uova
  • zucchero
  • 1-2 dosi di mascarpone
  • panna per dolci:di
  • caffè
  • cacao
  • sale

Procedimento:

Dividete i tuorli e gli albumi delle uova. Sbattete i tuorli con 6 cucchiai circa di zucchero e il mascarpone fino ad ottenere una crema densa. Sbattete gli albumi, aggiungendo un pizzico di sale e, una volta montati, amalgamateli con una spatola da cucina assieme alla crema in cui sono stati montati tuorli, zucchero e mascarpone. Montate la panna (dopo averla tenuta una decina di minuti in freezer) e amalgamate anch’essa all’interno del composto.

Inzuppate i savoiardi nel caffè e adagiateli in una teglia, creando degli strati con la crema. Terminato l’assemblaggio, aggiungete una spolverata di cacao e ripoente il tiramisù in frigorifero per un paio d’ore.

 

 

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