Consulta dei Comuni turistici sardi, la Sardegna si prepara all’estate in sicurezza


La Consulta dei Comuni turistici sardi intensifica il lavoro di preparazione della Sardegna alla stagione estiva: protocolli per l’estate, date apertura porti e aeroporti con direttive arrivi turisti. Siglata la lettera per il presidente della Regione, Christian Solinas.


Non si ferma l’iniziativa partita da Santa Teresa Gallura con l’assessore comunale del Turismo, Stefania Taras, e raccolta dagli altri suoi colleghi di oltre 60 Enti locali di tutta la Sardegna (costieri e delle zone interne) che da ormai tre settimane hanno dato vita alla Consulta dei Comuni turistici sardi. L’occasione per accelerare e intensificare il lavoro di preparazione della Sardegna alla stagione estiva, con l’obiettivo di rilanciare il turismo e salvare imprese e lavoratori di uno dei comparti più colpiti dalla pandemia, è arrivata con la terza “Conferenza online degli Assessori del Turismo dei Comuni della Sardegna” realizzata questa mattina sulla piattaforma online “go-to meeting” e che ha visto nuove adesioni di importanti Comuni sardi, come Cagliari e Quartu Sant’Elena che insieme contano oltre 220 mila abitanti.

Durante la discussione è stato fatto l’aggiornamento sul documento congiunto inviato alla Regione con le proposte emerse in queste settimane di lavoro della Consulta, ma anche nuove idee per le linee guida utili alla gestione dei territori, perché “il tempo scorre e le amministrazioni comunali, le imprese, i lavoratori e i cittadini tutti necessitano di direttive, per trovarsi pronti nel momento in cui si potrà ripartire”, sottolinea l’assessore Taras.

I Comuni turistici sardi rilanciano anche sull’urgente adozione da parte della Regione di alcune misure che consentano al sistema turistico regionale, da un lato, di limitare l’emorragia di prenotazioni e, dall’altro, agli imprenditori di fare affidamento su regole certe cui potersi uniformare per mettersi nelle condizioni di essere immediatamente operativi. La richiesta è anche per un preciso e definitivo indirizzo di quali saranno gli eventuali adempimenti di natura sanitaria che si dovranno sottoporre ai turisti provenienti da altre regioni italiane e dall’estero. Secondo la Consulta deve essere definito anche un protocollo chiaro, condiviso e sostenibile per permettere ai Comuni di fronteggiare, come destinazioni turistiche, la stagione 2020 operando efficacemente per la protezione dei cittadini, lavoratori e turisti.

Ma dalla riunione viene ribadita la necessità di attivare procedure da adottare per tutta la regione contro il Covid per garantire standard di sicurezza che consentirebbero a tutti di adeguarsi con una specifica preventiva attività di informazione e formazione. Per questo viene rilanciata anche la necessità di un progetto di marketing e comunicazione regionale.



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