Vacanze in Italia, immersi nella campagna toscana


Nell’estremo sud della Toscana vacanze sicure e dal ritmo lento: soggiorni in case coloniche con piscine private e tempo libero da dedicare a sport, scoperta della cultura e delle eccellenze enogastronomiche del territorio.


Gli abitanti di questi territori sanno di essere baciati da Tyche, la dea Fortuna. Che sia il tipico paesaggio toscano disegnato da viti e ulivi o la natura rigogliosa di prati verdi e boschi di querce o, ancora, che si ammiri il “duro” paesaggio di crete che plasmano il paesaggio con morbide colline e caratteristici cipressi della Val d’Orcia, quel lembo di terra, all’estremo sud della Toscana, sembra un mondo profondamente diverso e lontano dalla frenetica e brulicante vita delle città contemporanee.

Per gli abitanti di questo territorio il lockdown è stata una stagione simile alle altre, con qualche chilometro in meno da percorrere.

Nei paesi più piccoli, poi, i lavori nei campi hanno continuato a scandire il tempo, le “botteghe” di generi alimentari, le uniche esistenti, sono state aperte e hanno avuto gli avventori di sempre, anzi, un po’ di più, perché chi si sarebbe dovuto spostare per lavoro, era, invece, in paese, come accade nei periodi di ferie.

Chi ha passato un periodo come ospite in queste zone, italiano o straniero che sia, cerca di tornarci per godere delle calde acque termali di San Casciano dei Bagni che, utilizzate da millenni, sgorgano nella vallata e alimentano i rigogliosi orti e i “vasconi”, dove il piacere di immergersi in ogni stagione è un’esperienza unica. I reperti archeologici romani ed etruschi, venuti alla luce nella zona dove le acque sgorgano più copiose, ne testimoniano l’utilizzo millenario.

Oppure, il viaggiatore torna per degustare gli antichi e pregiati vini di Palazzone dove, da secoli, agricoltura ed economia ruotano attorno alla produzione di un raffinato Chianti, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali fin dal 1895, o vuole sentire i profumi del Rosso Orcia, frutto di terre dalle particolari forme geologiche, oppure preferisce i più rinomati cugini come il Vino Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino.

Con ritmi lenti, è tutta da conoscere e ti stupisce ogni giorno questa terra, ricca di resti archeologici, preistorici, etruschi ma anche romani, disseminata di caratteristici borghi medievali e perle rinascimentali come la Pienza di Papa Pio II, l’Enea Silvio Piccolomini che volle trasformare questo borgo in città, affidandolo a Bernardo Rossellino.

Disseminata di caratteristici borghi, castelli e fortificazioni, come quelle splendide di Fighine o di Radicofani a guardia dei confini feudali, prima, e granducali, poi, rimane ancora oggi una terra di confine tra Umbria, Toscana e Lazio.

Tutto qui fa sognare: le splendide case coloniche sapientemente ristrutturate che, in estate, permettono ad una famiglia o ad un gruppo di amici di riposare e godere di un bagno in piscina, i famosi centri termali come Fonteverde temporaneamente “in attesa” di accogliere di nuovo gli ospiti internazionali, l’avvolgente e calda atmosfera dei piccoli alberghi e dei residence.

In questo ambiente, opera un Consorzio di imprenditori, il Consorzio San Casciano dei Bagni Terre e Terme, che cerca di aiutare il viaggiatore nelle scelte, facendogli conoscere le possibilità offerte dal territorio.

Le esperienze che si possono fare sono indimenticabili e innumerevoli. Le passeggiate a cavallo a Celle sul Rigo, con gli splendidi panorami del Cetona e di Radicofani, permettono allo spirito di trovare pace; la visita alle vecchie miniere dell’Amiata, che per secoli hanno fornito l’unico mercurio presente in Italia, sono i soli testimoni dell’archeologia industriale di questi centri; la cooking class permette di scoprire i segreti della cucina toscana.

E come si possono dimenticare le eccellenze gastronomiche di questa terra che annoverano i pici, antica pasta toscana, la cinta senese allevata oggi a Celle sul Rigo, la “spremuta” di olive, prezioso dorato olio DOP di questa zona, in cui si trova ancora un antico frantoio a trazione animale, il pecorino di Pienza e i “Giganti Bianchi”, le Chianine da ammirare libere nei pascoli dei Poggi.

Gli incantevoli panorami e la semplicità dell’accoglienza, infine, non vi permetteranno di dimenticare con facilità questa piacevole e coinvolgente esperienza.

 

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