Georges de La Tour: l’artista misterioso in mostra a Milano


A Palazzo Reale fino al 27 settembre 2020 in mostra Georges de La Tour con “L’Europa della luce”. 


È in mostra a Palazzo Reale di Milano fino al 27 settembre 2020 “Georges de La Tour. L’Europa della Luce”, l’evento promosso e prodotto dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, a cura della Prof.ssa Francesca Cappelletti e di Thomas Clement Salomon.

La prima mostra in Italia dedicata all’artista misterioso del ‘600, di cui la vita è poco nota agli studiosi, con 33 opere provenienti da 28 istituzioni museali internazionali, come come la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Frick Collection di New York, il S. Francisco Fine Art Museum, il Chrysler Museum di Norfolk, la National Art Gallery di Leopoli, e importanti musei italiani, come la Galleria degli Uffizi, la Pinacoteca Vaticana, la Galleria nazionale d’Arte Antica-Palazzo Barberini.

Un’esposizione unica, che evidenzia stili e caratteri dell’artista, che con i suoi giochi della luce e l’uso spregiudicato del chiaro-scuro, esaltava l’espressività delle figure rappresentate: l’intensità emotiva della Maddalena penitente (National Gallery of Art di Washington D.C., 1635-1640 circa), l’austerità e tragicità del Suonatore di Ghironda col cane (Musée du Mont-de-Piété di Bergues, 1622-1625), il livello di tensione ne Il Denaro versato (Lviv –Ucraina, Galleria Nazionale di pittura, 1625-1627), il carattere drammatico del tradimento ne La negazione di Pietro (Nantes, Musée des Beaux-Arts, 1650), e nell’intimità poetica dell’Educazione della Vergine (New York, Frick Collection, 1650 circa).

Ritratti incisivi che l’artista ha voluto realizzare mettendo in primo piano l’emotività del soggetto raffigurato, dai livelli di tensione all’intimità, attraverso tecniche di luce e ombra che fungono da intermediario, come nel caso del quadro Giobbe deriso dalla moglie, particolarmente significativo dello stile dell’artista francese.

Non mancano dipinti a tema religioso, come nei ritratti San Giacomo Minore e San Giuda Taddeo (Musée Toulouse-Lautrec di Albi) e San Filippo (Chrysler Museum of Art di Norfol).

L’esposizione a Palazzo Reale dedicata a de La Tour offre anche mirati confronti  attraverso una ventina di opere di artisti coevi, come Paulus Bor, Jan Lievens, Throphime Bigot, Frans Hals, Jan van Bijlert, Gerrit Van Honthorst, Adam de Coster, Carlo Saraceni, che portano ad una riflessione sulle sperimentazioni luministiche dell’artista, elemento centrale delle sue opere. Riflessioni e parallelismi che mirano ad affrontare gli interrogativi relativi alla misteriosità di de La Tour, di cui in Italia non è conservata alcuna opera.

La mostra, dopo la chiusura momentanea dal 24 febbraio a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, ha riaperto al pubblico lo scorso 28 maggio con accesso contingentato solo su prenotazione e con nuove misure di sicurezza. Apertura dal giovedì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.30 con apertura serale il giovedì sino alle 22.30 (ultimo ingresso un’ora prima).

 

INFORMAZIONI

palazzorealemilano.it

latourmilano.it (sito ufficiale della mostra)

 

 

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