“La via delle Prealpi”: dodici itinerari per scoprire la Pedomontana Veneta

Veneto, in programma sviluppo del turismo equestre e delle ippovie

Dodici itinerari per scoprire la Pedemontana Veneta presentati in un webinar della Fieracavalli digitale.


Anche l’organizzazione di Fieracavalli ha dovuto fare i conti con le conseguenze della diffusione del Covid e se l’attesa manifestazione alla Fiera di Verona quest’anno ha obbligatoriamente subito uno stop, a non fermarsi sono la passione per i cavalli e l’attrattiva per le iniziative legate al mondo equestre.

Per rispondere a questo interesse, Veronafiere ha organizzato “Fieracavalli: Horse Digital Days”, un appuntamento online dedicato alla comunità di appassionati, nel cui programma è stato inserito un webinar che si terrà domani, domenica 8 novembre, a partire dalle ore 16:00, nel corso del quale sarà presentato il portale de “La Via delle PreAlpi” (www.laviadelleprealpi.it), la brochure e il materiale promozionale e divulgativo del progetto di turismo equestre realizzato dalla Regione in collaborazione con l’UNPLI, l’Unione delle Pro Loco, relativo a dodici percorsi che si snodano nell’affascinante territorio prealpino del Veneto.

Al webinar (https://fieracavalli.it/it/giornate-digitali/la-via-delle-prealpi/), coordinato dalla giornalista Federica Lamberti Zanardi, parteciperanno l’assessore regionale al turismo e all’agricoltura, Federico Caner, il presidente nazionale di “Natura a Cavallo”, Mauro Ferrari e il project manager de “La Via delle Prealpi”, Nicola Comazzetto.

“Si tratta di un’iniziativa a ampio respiro – spiega Caner –, che stiamo costantemente implementando da alcuni anni grazie alla preziosa collaborazione dell’UNPLI Veneto e alla quale partecipano fattivamente le comunità locali attraverso le loro associazioni, imprese e amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è quello di offrire degli itinerari organizzati di grande interesse sportivo, ambientale, paesaggistico, culturale ed enogastronomico a utenti diversi: cavalieri, trekker, runner, mountain biker ed escursionisti in genere”.

“La Regione sta investendo molto nella cosiddetta offerta green e slow – prosegue Caner – e questi percorsi ne sono un esempio, in quanto assicurano un’originale opportunità di visita e di scoperta di quella fascia pedemontana veneta che, estendendosi dalla provincia di Verona a quella di Treviso, dal lago di Garda alla foresta del Cansiglio, propone innumerevoli motivi di richiamo turistico. Potenziando e ottimizzando questo segmento d’offerta, puntiamo, quando finalmente sarà superata l’emergenza Covid, ad allungare le stagioni, a delocalizzare i flussi turistici e a favorire la crescita di nuove attività imprenditoriali”.

 

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Questi i numeri del progetto:

  • 12 itinerari: Monte Baldo, Valpolicella, Lessinia, Piccole Dolomiti, Altopiano di Tonezza, Asiago, Marcesina, Monte Grappa, Monte Cesen, Praderadego, Nevegal e Col Visentin, Alpago e Cansiglio;
  • oltre 1.000 kilometri di percorsi;
  • 4 province (Verona, Vicenza, Treviso e Belluno) e 40 comuni interessati;
  • oltre 70 associazioni coinvolte per la realizzazione dell’infrastruttura;
  • oltre 60 imprese e servizi turistici collegati ai percorsi presenti nel sito;
  • oltre 50 guide e local expert collegati ai percorsi presenti nel sito;
  • 15 uffici turistici IAT in rete collegati ai percorsi presenti nel sito.

 

Fonte: Ufficio Stampa Giunta Regione Veneto

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