Caravaggio, da Roma ai Musei Reali di Torino

Caravaggio da Roma ai Musei Reali di Torino

Caravaggio arriva da Roma ai Musei Reali di Torino con il San Giovanni Battista, in esposizione fino al 30 maggio. 


Arriva ai Musei Reali di Torino il San Giovanni Battista di Caravaggio, che sarà esposto fino al 30 maggio nelle sale dedicate ai pittori caravaggeschi della Galleria Sabauda. Generalmente ospitata nelle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, l’opera è esposta ora per la prima volta a Torino grazie a uno scambio promosso dalle due direzioni museali. A Palazzo Barberini è infatti in corso una mostra dal titolo L’ora dello spettatore. Come le immagini si usano, che accoglie anche la tavola di Hans Memling con la Passione di Cristo della Galleria Sabauda. 

Come spiega Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali, «i Musei Reali si fanno promotori di un costante scambio e confronto con lo scenario nazionale, oggi essenziale per offrire al pubblico nuovi contenuti capaci di moltiplicare le opportunità di conoscenza e di esperienza». L’evento espostivo, sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e da Reale Mutua, è anche un’opportunità per mostrare lo stretto dialogo tra Caravaggio e i pittori, italiani e stranieri, da lui influenzati. 

 

Il San Giovanni Battista di Caravaggio ospitato nei Musei Reali di Torino, Galleria Sabauda.

Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Giovanni Battista, ospitato nella Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino

Caravaggio è uno dei pittori più celebrati e amati di ogni tempo. Con il suo stile innovatore egli sperimenta, nei primi anni del 1600, nuove composizioni di soggetto sacro e profano, popolate da personaggi raffigurati nella loro umanità e arricchite da frammenti di natura morta. Tra queste si colloca anche il San Giovanni, che raffigura “il Battista“, uno dei santi più venerati dalla chiese cristiane, figura strettamente legata a quella di Gesù, suo cugino e da lui battezzato nel fiume Giordano. 

Quello ritratto nel dipinto è un Giovanni ancora adolescente, in un momento di riposo nel deserto. La figura, avvolta in un mantello rosso, emerge dall’oscurità, il volto in penombra e le mani indurite dal sole, secondo i tipici contrasti di luce e ombra usati dell’artista. Lo sguardo è schivo e malinconico, rivolto al buio oltre la cornice, come sorpreso da una misteriosa presenza. Accanto, gli oggetti che ne qualificano l’identità: la croce di canne e la ciotola per i battesimi.

Benché non si abbiano notizie certe sull’origine dell’opera di Caravaggio, si sa che nel 1784 faceva parte della Collezione Corsini di Roma, dove era forse approdato in seguito al matrimonio tra Bartolomeo Corsini e Vittoria Felice Barberini Colonna, nel 1758. Arrivata a Torino da Roma lo scorso 24 febbraio, l’opera di Caravaggio sarà ora esposta per i prossimi tre mesi. Come ha dichiarato Luigi Lana, Presidente Reale Mutua, la mostra «assume un significato particolare in un momento in cui l’arte […] è ingrediente fondamentale del processo di ripartenza». 

 

Roma, riapre al pubblico la mostra su Raffaello

 

Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti:

Intero €15

Ridotto €2 (ragazzi dai 18 ai 25 anni)

Gratuito per minori di 18 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale MIBACT, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell’Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card. L’ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie.  

Disponibili anche visite guidate con interprete LIS – Lingua italiana dei segni.

Per maggiori informazioni: www.museireali.beniculturali.it  

 

Fonte: Ufficio Stampa Musei Reali Torino

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.