Un giorno in Umbria ad Amelia e a Orvieto, tra storia e sapori


Dove andare e cosa mangiare ad Amelia e Orvieto in Umbria, per una gita indimenticabile.


Siete stanchi delle banali gite domenicali? Cercata una meta davvero unica e inaspettata? Ci pensiamo noi: vi portiamo a scoprire il cuore vero dell’Umbria, fatto di arte, certo, tradizioni e cultura, ma anche prodotti tipici e ricette che si fanno portavoce del territorio.

Iniziamo il nostro tour ad Amelia, una cittadina che sorge su di un colle, immersa tra distese verdi di lecci e olivi. Creata da Ameroe già secoli avanti Cristo, non ha tuttavia perso il suo fascino: le Mura Ciclopiche, risalenti al VI secolo, abbracciano ancora il centro e proteggono la chiesa di San Pancrazio, quella di San Francesco, nonché il Duomo.

A impreziosire il percorso troviamo le eccellenze gastronomiche che qui vengono realizzate. Iniziamo col proporvi una buona degustazione di olio: il terreno e il clima mite rendono la coltivazione molto proficua. Una buona bruschetta, fatta con pane tostato e aglio, è dunque uno spuntino perfetto prima di rimettersi in cammino.

Se invece vi è venuta sete, potete gustare un vino DOC dei colli Amerini. Dal rosso al bianco, passando per i rosati: ogni sorso vi lascerà senza parole. Grandiosa anche la lavorazione dei cosiddetti fichi Girotti, fatti essiccare e poi riempiti di cioccolato, canditi, mandorle e noci.

Da Amelia ci spostiamo poi ad Orvieto, che niente ha da invidiare dal punto di vista culinario.

Le uve locali, anche in questo caso, sono le materie prime ideali per creare uno dei vini più rappresentativi d’Italia.

Oltre all’extravergine di oliva, ci interessiamo alle castagne, protagoniste di molti piatti tradizionali, uno fra tutti la zuppa. Abbondanti anche i funghi e i tartufi, soprattutto nella zona di Selva di Meana e del Monte Peglia.

Tra le carni che predominano i menù, un posto di rilievo viene ricoperto dalla lepre, ma anche dal cinghiale e dalle palombe, sempre cucinate con l’ausilio di intingoli saporiti e corposi.

Concludiamo il nostro viaggio nel gusto con i maccheroni dolci, diffusi soprattutto nel periodo natalizio, le lumachelle, le cicale e le ciambelline all’anice.

 

Fonte: Umbria Tourism

 

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