Via Francigena Italia candidata a Patrimonio Unesco

Via Francigena

Nasce a Piacenza il primo comitato di sostegno per la Via Francigena Italia come Patrimonio dell’Unesco.


La via Francigena univa Canterbury a Santa Maria di Leuca: un’unica strada di 3.268 chilometri. La sua parte italiana è ora nella lista propositiva delle candidature come patrimonio Unesco. Il primo comitato di sostegno si è costituito a Piacenza: un gruppo di privati che intende collaborare con le istituzioni pubbliche locali che appoggiano il riconoscimento. Un dossier che vede Regione Toscana capofila, insieme a Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e recentemente Campania e Puglia. Su 3.268 chilometri di strada, 1.800 si snodano in Italia. Piacenza, in particolare, è un centro nevralgico di migliaia di pellegrini ogni anno.

La prima iniziativa del comitato – il cui referente è il piacentino Giampietro Comolli – è quella di affiancare l’impegno dei sindaci dei nove Comuni (Alseno, Calendasco, Carpaneto, Fiorenzuola, Piacenza, Pontenure, Cadeo, San Giorgio, Rottofreno) che segnano il percorso. Il gruppo intende supportare la valorizzazione e promozione della Tratta Piacenza, di 76 chilometri, alla richiesta di candidatura del tratto italiano della Francigena a Patrimonio dell’Unesco promosso da Aevf. L’obiettivo è anche quello di attivare rapporti nazionali per dare sostegno alle strutture dislocate lungo il percorso. 

 

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La storia della Via Francigena

La Via Francigena è una strada percorsa da pellegrini, mercanti, soldati, commercianti. Essa univa l’Europa del Nord a Roma, per arrivare fino a Santa Maria di Leuca in Italia, quindi a Gerusalemme. Conosciuta già ai tempi della Gallia Cisalpina e del Regno Longobardo, metteva in comunicazione la pianura padana con lo Stato della Chiesa e altri ducati del centro Italia. Oggi il percorso di 79 tappe che la compone si rifà al diario di viaggio del vescovo britannico cattolico Sigerico, tutt’ora custodito nella British Library di Londra. Nel 990 egli fece infatti rientro alla sua cattedrale di Canterbury, nel Kent inglese, dopo aver ricevuto a Roma da Papa Giovanni XV° il Pallio Arcivescovile. Il cammino ripercorre oggi i suoi passi. 

 

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Fonte: Askanews

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