Itinerario dei borghi più caratteristici della Sardegna

Sardegna, casa antica

Sono lo spaccato di una terra unica e suggestiva, i borghi della Sardegna. Ecco un itinerario dei più caratteristici dell’isola. 


I borghi della Sardegna sono lo spaccato di una terra unica e suggestiva, piccole realtà incastonate in paesaggi incontaminati, dove la vita sembra essersi fermata. Scopriamo un itinerario che percorre i più caratteristici dell’isola, da Nord a Sud. 

Dal Nord-Ovest alla Gallura

L’itinerario parte dall’estrema punta a nord-ovest dell’isola, dal borgo marinaro di Stintino. Fondato a inizio XX secolo da famiglie liguri, un tempo patria di pescatori, è oggi una rinomata località turistica, anche grazie alla spiaggia La Pelosa. Sulla punta opposta del golfo dell’Asinara si trova Castelsardo, arroccato su un promontorio a picco sull’acqua, fondato dalla casata genovese dei Doria nel 1100. È uno dei borghi più belli d’Italia, grazie a natura, artigianato e archeologia: spiccano, tra le altre cose, la roccia dell’Elefante e le scogliere rosse. Dall’Anglona si passa poi alla Gallura, con sosta ad Aggius, centro di tradizione agropastorale ai piedi del Limbara. Nel versante meridionale del massiccio, avvolta dai graniti, c’è Berchidda: la patria del vermentino. Si ricorda poi, nella Sardegna settentrionale, il borgo di Burgos, che sorge ai piedi del castello del Goceano. 

 

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L’entroterra tra Baronia e Barbagia

L’itinerario prosegue poi verso le Baronìe. Merita una tappa Galtellì, piccolo borgo Bandiera arancione ai piedi del monte Tuttavista. Strade lastricate e case in pietra fanno da contorno a una straordinaria concentrazione di santuari e simboli cristiani, che fanno del posto una meta di pellegrinaggio. Più a nord c’è Posada, il cui abitato è arroccato ai piedi del castello della Fava, simbolo tardo-medievale. Da qui il passaggio alle Barbagie è immediato. Il canto a tenore, patrimonio immateriale dell’Unesco, accompagna la visita a Bitti, immerso in una valle dove emerge il villaggio-santuario su Romanzesu.

Si prosegue per Mamoiada, il paese del vino, e Orgosolo, con i suoi caratteristici murales, che lo rendono un museo a cielo aperto, contornato da monumenti naturali, come la voragine su Suercone e il canyon su Gorroppu. Più a sud c’è, invece, Gavoi, circondato da monti ricoperti di boschi e dal Lago di Gusana. Nel Mandrolisai, la più occidentale delle Barbagie, spiccano luce e colori di uno dei borghi più belli d’Italia, Atzara: vicoli, case medievali con facciate scolpite, vigneti e ciliegi, a cui tanti artisti si sono ispirati. 

Tra Nord e Centro 

Spostandosi dal nord verso il centro si scoprono i paesi del Marghine: borghi arroccati in scenari molto suggestivi, come Silanus, dalla storia e le tradizioni millenarie, con eredità archeologiche, antichi edifici civili e di culto ed eccellenze culturali e agroalimentari. Nell’estremo occidente c’è invece Bosa: le sue case multicolore si inerpicano su un colle dominato dal castello di Serravalle, specchiandosi sul Temo. Attorno decine di bellezze costiere. Planargia e Montiferru sono una costellazione di piccoli e suggestivi centri, tra cui FlussioSennariolo, Tresnuraghes e il paese-gioiello di Santu Lussurgiu, in mezzo a foreste secolari. Più a nord, dirigendosi verso Alghero, spicca Monteleone Rocca Doria.

Più a sud, i borghi del Barigadu, tra cui Bonarcado e Neoneli. Si incontra poi Laconi, immerso nel verde ai piedi dei rilievi del Sarcidano, celebre per sant’Ignazio. Imperdibile la visita al parco e castello degli Aymerich, storica famiglia nobiliare del luogo. Nel Sarcidano merita poi una sosta Orroli, borgo incastonato tra i laghi Mulargia del Flumendosa e nuraghi. Più a sud, nel Gerrei, c’è Armungia, il cui centro storico si è sviluppato attorno all’omonimo nuraghe. Più a oriente, tra i borghi d’Ogliastra, spicca Ulassai, centro d’arte e cultura attorniato da contesti naturalistici unici, come la grotta su Marmuri

 

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La Sardegna del Sud

Nel Medio Campidano, una tappa obbligata è a Sardara, borgo legato alle sorgenti termali, oggi come nell’antichità. Nel profondo sud merita una visita Mandas, centro di origine medioevale della Trexenta dal glorioso passato, oggi capolinea del Trenino Verde. Unico centro abitato dell’isola sulcitana di san Pietro, nell’estremo sud-ovest, è un borgo marinaro tra i più belli d’Italia: Carloforte. Anche detto u pàize, esso conserva la lingua e la cultura dei fondatori, le famiglie di pescatori originarie di Pegli e provenienti da Tabarka. Lo contraddistinguono un insieme di viuzze e vicoli inerpicati su un lieve pendio, scorci colorati e vedute sul mare, antiche fortificazioni difensive. Le coste sono un susseguirsi di rocce frastagliate e splendide insenature, tra le quali vale la pena perdersi. 

 

Fonte: Sardegna Turismo 

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