Da Cimabue a Andy Warhol, il libro ripercorre la storia dell’arte attraverso le opere più iconiche di sempre.
Dall’8 aprile esce in libreria “I 100 dipinti che sconvolsero il mondo”, il nuovo libro di Flavio Caroli edito da 24 ORE Cultura. Attraverso le opere pittoriche più iconiche di sempre, il volume tratta la storia dell’arte dal Crocifisso di Santa Croce di Cimabue fino ai capolavori delle avanguardie del Novecento.
Il libro – che prosegue la collana di saggi d’arte illustrati inaugurata dal successo di “Le 100 mostre che sconvolsero il mondo” – guarda alla storia dell’arte da un punto di vista inconsueto. Anziché soffermarsi sulla vita degli artisti o sui movimenti culturali, secondo gli approcci più abituali, sceglie invece di osservare e approfondire le singole opere.
Flavio Caroli guida i lettori in un affascinante viaggio attraverso otto secoli, alla scoperta dei cento dipinti considerati più innovativi nella forma e nei contenuti. Dipinti che hanno cambiato per sempre il corso degli eventi fino ad influenzare i gusti attuali. Opere diventate dei modelli di riferimento entrate ormai a far parte dell’immaginario collettivo.
JR a Palazzo Strozzi: un’istallazione sulla ferita della cultura |
Un viaggio da Cimabue a Andy Warhol
“I 100 dipinti che sconvolsero il mondo” offre al lettore un racconto inedito. Mette al centro la forza dell’opera d’arte, la sua capacità di suscitare emozioni e di dare corpo all’immaginario di un’epoca o di una civiltà. Dal Compianto sul Cristo Morto di Giotto, che segna il passaggio dall’astrazione di tradizione bizantina ad una volumetria più viva e concreta delle figure, arriva alla celebre Marilyn di Andy Warhol, simbolo ed elogio del consumismo americano.
Per ciascun capolavoro il libro ne approfondisce inoltre il contesto storico e sociale. Mette in luce le peculiarità che l’hanno portato a segnare un significativo punto di svolta nella storia dell’arte.
Le grandi stagioni della pittura scorrono così sotto gli occhi del lettore. Dalla ricerca plastica e spaziale del Duecento, passando per la prospettiva rinascimentale e l’uso della pittura ad olio fiamminga, fino alle rivoluzioni linguistiche delle avanguardie tra Ottocento e Novecento. Ad esempio, il pointillisme presente nella maestosa tela di Seurat Pomeriggio alla Grande Jatte o il cubismo del celeberrimo Les Demoiselles d’Avignon di Picasso.
E ancora, la sensualità atmosferica del colore nella Tempesta di Giorgione, la scoperta del reale nella Canestra di frutta di Caravaggio, la personificazione del sentimento rappresentata nell’opera L’incubo di Füssli. Ogni conquista di stile risulta visibilmente e tangibilmente incarnata in un quadro, che diventa così rappresentativo di una particolare concezione del mondo.
Le Scuderie del Quirinale annunciano la mostra “Inferno” su Dante |
Fonte: 24 ORE Cultura
Riproduzione riservata.