I Musei del cibo di Parma, 4 eccellenze made in Italy

Musei del cibo Parma, parmigiano reggiano

Parma ospita ben 4 Musei del cibo, ognuno dedicato ad un prodotto simbolo del made in Italy.


Sono nati per raccontare la storia, le tradizioni e i prodotti tipici del territorio: i Musei del cibo. Parma ne ospita 4, ognuno dedicato ad un prodotto simbolo non solo del made in Italy, ma anche della qualità e della genuinità: dal parmigiano reggiano ai salumi, al pomodoro.

1. Museo del parmigiano Reggiano

Sorge nel comune di Soragna il museo dedicato al Parmigiano Reggiano, il classico e prestigioso formaggio italiano apprezzato in tutto il mondo per le sue peculiarità. Il materiale, esposto in un antico caseificio, proviene dalle cinque provincie in cui il Parmigiano Reggiano è prodotto e riguarda un periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Vi sono esposti non solo oggetti relativi alle varie fasi di lavorazione del parmigiano, ma anche materiale che riguarda l’impiego gastronomico del prodotto e la sua storia.

 

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2. Museo del prosciutto di Parma

Il museo del prosciutto di Parma si trova invece a Langhirano. Questa terra, delimitata dal Po e dall’Appennino, compresa tra le valli dell’Enza e dello Stirone, offre diversi salumi di eccellenza, dal prosciutto crudo di Parma al culatello di Zibello, alla spalla di San Secondo. All’interno del Museo si ricostruisce l’intero processo di produzione dei pregevoli prodotti dell’arte salumaria parmense.

3. Museo del pomodoro

Si trova a Collecchio, centro agricolo e industriale dell’Emilia Romagna, il Museo del pomodoro, anche definito oro rosso. Vi si ripercorre la storia del prodotto, oggi esportato dalla provincia di Parma in tutto il mondo: dalle tecniche di coltivazione alla commercializzazione, presentando inoltre la ricostruzione di una antica fabbrica delle conserve di pomodoro con macchine d’epoca.

4. Museo del salame di Felino

Il museo nasce appunto a Felino, comune che si estende nelle vicinanze del Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega. Diviso in 5 sezioni, il museo, che ha sede nei locali settecenteschi delle cantine di un castello, si incentra sull’essenza del salame, le materie prime che lo compongono e la sua lavorazione, ma anche sulla narrazione del territorio in cui si produce.

 

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Fonte: Agenzia Nazionale del Turismo 

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