Radici. Sguardi sulla mostra: quattro incontri online sui social dell’Ara Pacis

foto di Josef Koudelka Radici. Sguardi sulla mostra Fonte: Roma Culture

Sui canali social del Museo dell’Ara Pacis, un ciclo di  approfondimenti gratuiti sulla mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza”.


Ha preso il via il ciclo Radici. Sguardi sulla mostra, quattro incontri online gratuiti sui canali social del Museo dell’Ara Pacis che sono un approfondimento intorno alla mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” allestita presso il museo. Rispettando le disposizioni per l’emergenza sanitaria, l’esposizione sarà prorogata fino al 29 agosto 2021. La mostra è promossa nella sua unica tappa italiana da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Contrasto e Magnum Photos, organizzata da Contrasto e Zètema Progetto Cultura, con la collaborazione di Villa Medici. Académie de France à Rome e Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca.

Gli incontri avranno quattro protagonisti d’eccezione. Il fotografo Andrea Jemolo proporrà una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria. L’archeologo Emanuele Greco esplorerà il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco. Il geografo Franco Farinelli indagherà sull’attualità del mito e sul carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka e l’archeologo Simone Foresta descriverà quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico, e cioè bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine.

In un dialogo aperto e coinvolgente, ogni volta i relatori offriranno il proprio sguardo sullo straordinario viaggio fotografico di Josef Koudelka alla scoperta delle radici della nostra storia: cento spettacolari immagini panoramiche, molte delle quali di grande formato. Il lavoro presentato è il frutto infatti di un progetto unico nel suo genere, durato trent’anni, e realizzato esplorando e ritraendo con tenacia e continuità alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo.

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Calendario degli incontri

Martedì 13 aprile ore 18.30 – Incontro con Andrea Jemolo, fotografo

Vedere per comprendere. Fotografare l’archeologia romana.

Forte dell’esperienza personale di Walls, lavoro fotografico sulle mura di Roma presentato tempo fa negli spazi del Museo dell’Ara Pacis, Andrea Jemolo propone una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria.

Martedì 11 maggio ore 18.30 – Incontro con Emanuele Greco, archeologo

Storia e storie dal Mediterraneo.

A partire da una selezione di scatti panoramici realizzati da Koudelka nel corso del suo viaggio trentennale attraverso il Mediterraneo, Emanuele Greco si soffermerà sui relativi contesti archeologici, di non sempre immediata comprensione. L’identificazione dei monumenti e delle rovine si inserirà nella ricostruzione di un quadro topografico d’insieme, con l’obiettivo di affiancare allo sguardo del fotografo ceco una lettura storica dei siti rappresentati.

Martedì 8 giugno ore 18.30 – Incontro con Franco Farinelli, geografo

Il percorso e la mappa. Il viaggio di Josef Koudelka alla ricerca delle radici del Mediterraneo.

L’attualità del mito si spiega, oggi, con il fatto che esso non contempla la possibilità del funzionamento spaziale del mondo, che appunto ai giorni nostri va sparendo. Ed è questa infatti la chiave per interpretare le foto di Koudelka, che proprio perché “mitologiche”, preparano in realtà il terreno per lo sguardo futuro.

Martedì 6 luglio ore 18.30 – Incontro con Simone Foresta, archeologo

Impressioni, emozioni, rovine.

Bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine. Cosa ci tramettono le immagini delle rovine del mondo antico? Il dialogo, partendo dal lavoro di Josef Koudelka, rifletterà su quanto la fotografia costruisca gli attuali sentimenti del passato.

Luogo

Museo dell’Ara Pacis, sui canali social del museo

Gli approfondimenti proposti saranno l’occasione per guardare da diverse prospettive gli straordinari scatti in bianco e nero presentati in mostra dal fotografo ceco e realizzati in particolare tra Siria, Grecia, Turchia, Libano, Cipro (Nord e Sud), Israele, Giordania, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Portogallo, Spagna, Francia, Albania, Croazia e naturalmente Italia. Essi infatti accompagnano il visitatore in una inedita e personalissima riflessione sull’antico, sul paesaggio, sulla bellezza che “suscita e nutre il pensiero”.

I panorami senza tempo, ricchi di anima e fascino, caratterizzati da prospettive instabili e inaspettate ben rappresentano il lessico visuale e la cifra stilistica propri di Koudelka che, rifuggendo la semplice illustrazione e documentazione delle rovine, sceglie di dare respiro a ciò che resta delle vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, rappresentandole cioè in un’eterna tensione tra ciò che è visibile e ciò che resta nascosto, tra enigma ed evidenza.

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La retrospettiva è accompagnata anche dal volume Radici pubblicato da Contrasto.

Fonte: Roma Culture

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