Sail working: il lavoro da remoto in barca

Fonte: Saiology

I consigli di Sailogy per scegliere lo smart working in barca, passando dalla scrivania di casa al mare.


Da un anno lo smart working è entrato in maniera prepotente nella routine lavorativa, e casa e ufficio si sono fuse in un unico ambiente. Nel frattempo, è nata una soluzione che promette di unire l’utile al dilettevole: il sail working. Questa modalità di lavoro da remoto concilia lo smart working con un contesto piacevole come la barca, permettendo di lavorare immersi nella natura e concedersi un tuffo durante la pausa pranzo. Il contatto con il mare e un ambiente più rilassato possono avere ricadute positive anche sulla produttività, sulle relazioni all’interno dei team e sulle dinamiche lavorative.

Sailogy, la piattaforma online per il noleggio di barche in tutto il mondo con o senza skipper, ha raccolto alcuni consigli pratici per svolgere il sail working al meglio. Sulla base dei profili elaborati da Extended DISC Italia, realtà leader nell’analisi e sviluppo del potenziale umano, Saioloy ha stilato una lista dei benefici dello smart working in barca per i vari stili comportamentali dei lavoratori.

La barca più adatta, alcuni consigli pratici e le mete più indicate

La barca non è come un ufficio in muratura, motivo per cui occorre qualche accorgimento per non avere imprevisti e lavorare al meglio. Per esempio, è bene per mantenere stabile la connessione ed evitare spiacevoli interruzioni, e investire nel proprio hotspot mobile. Oppure, se si è ormeggiati presso un molo, si può utilizzare un adattatore di rete WiFi wireless USB con un’antenna ad alto guadagno per potenziare il segnale. Da non dimenticare che il generatore di corrente di bordo può rivelarsi un ottimo alleato per avere un’erogazione stabile e continua per ogni necessità. Le lenti polarizzate, un must per chi è già stato in barca, sono poi utilissime per combattere eventuali riverberi del sole sullo schermo. In alternativa, utile in tal senso può rivelarsi lo schermo solare per il pc.

La barca più indicata per lo smart working è il catamarano, grazie alla disponibilità di spazio che può essere sfruttato al meglio anche attraverso la cuscineria del pozzetto, per guadagnare nuove postazioni. Come mete si consigliano la Costiera Amalfitana e la Toscana con le sue isole, se si vuole restare vicino alla terra ferma, oppure le Isole Eolie e Pontine se si cerca un’esperienza più itinerante.

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Ecco i benefici che il sail working può portare a tutti i tipi di lavoratori:

1. Profilo Dominante (D) – Più empatia e attenzione alla sicurezza per chi è super competitivo

Dei quattro stili di comportamento, questo è il più autoritario e assertivo, fortemente competitivo e votato al risultato. Può apparire brusco, impaziente e a volte molto esigente, con la tendenza a tenere tutto sotto controllo ma, al tempo stesso, è abituato a prendere decisioni rapidamente in contesti difficili, a esporsi e a correre rischi per portare a termine le attività assegnate nel minor tempo possibile. È amante delle sfide e aperto al cambiamento.

Il contatto con la natura e il contesto del sail working può aiutare questa tipologia a lavorare maggiormente sull’empatia, punto debole di questo profilo. Inoltre, l’attenzione a misurarsi con il mare aiuta queste persone a considerare con più attenzione gli aspetti legati alla sicurezza, a cui di solito, visto il forte orientamento al risultato e l’abitudine a operare in contesti ad alta tensione, non prestano particolare attenzione.

2. Profilo Influente (I) – Più attenzione ai dettagli e meno impulsività per il collega più vivace e leggero

Si tratta dei profili ottimisti, vivaci, socievoli e loquaci, che amano stare al centro dell’attenzione. Si presentano agli altri come amichevoli ed entusiasti, e grazie a questo tratto della loro personalità sono in grado di influenzare le persone e l’ambiente che li circonda e unire il gruppo. Queste persone hanno le idee chiare, gestiscono il team affinché tutti siano allineati nella realizzazione dei compiti e amano essere riconosciuti per le loro doti.

Lavorare in barca può rivelarsi molto piacevole e anche molto impegnativo, perché contempla una certa dose di imprevedibilità. Per questo motivo il sail working può essere una buona scuola per questi profili, che tendono a dare troppo peso all’emotività, a essere più sbadati degli altri e a sottovalutare i rischi, aiutandoli nel dare la giusta attenzione ai dettagli e a pianificare le attività. Inoltre, si tratta anche di un’esperienza che può aiutare a tenere a bada l’impulsività, favorendo la calma e la condivisione nel prendere decisioni.

3. Profilo Stabile (S) – Più entusiasmo e sviluppo del multitasking se si è timidi e pacati

I lavoratori che si identificano con questo comportamento sono tendenzialmente calmi, affidabili e rilassati. Sono persone riservate e hanno in grande considerazione i rapporti umani alla base delle loro relazioni di lavoro. Per questo amano lavorare in team. Sono a loro agio in contesti sicuri dove hanno la possibilità di fare una cosa per volta, non amano lavorare sotto pressione, per questo sono meno inclini all’azione, e fanno di valori come l’equità e la giustizia il loro credo principale.

Il benessere che deriva dal poter fare una call mentre si è alla fonda in una caletta o riuscire a godersi il sole durante una riunione sono in grado di far ritrovare l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco anche ai più quieti e tranquilli tra i lavoratori. Inoltre, a questi profili, il sail working è utile per sviluppare il problem solving e quelle competenze che servono a portare avanti più attività contemporaneamente in contesti dove è necessaria rapidità di azione, come sa benissimo chi è stato in barca. 

4. Profilo Conforme (C) – Meno pignoleria e più apertura allo scambio per i più precisi ed esigenti

Tra gli stili comportamentali, questo è quello dei più analitici, abituati a dedicare molta attenzione a dati, fatti e informazioni. Hanno un approccio metodico e guidato dalla logica, che li porta a controllare sempre il corretto svolgimento delle operazioni. Sono a loro agio nel lavorare da soli, si presentano agli altri come molto riservati e cauti e spesso si pongono elevati standard, ai quali si sentono in dovere di aderire in prima persona. 

I ritmi tranquilli della barca possono agire positivamente aiutando questi profili a rilassarsi e ad allentare la tendenza alla critica, un atteggiamento tipico di questo stile di comportamento che però è dovuto un approccio troppo analitico e spesso scambiato come pignoleria. Questa esperienza favorisce lo scambio e il confronto, e di conseguenza la capacità di prendere decisioni in tempi più rapidi, mostrando i lati positivi del lavoro di squadra anche da remoto.

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Fonte: Saiology

 

 

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