Partono le iniziative speciali dell’anno di Dante a Verona: una mostra diffusa tra piazze e monumenti, chiese, palazzi e biblioteche, con una mappa d’autore che guida il visitatore.
Dante a Verona: la città ricorda il Poeta mettendosi in mostra come museo a cielo aperto. Il Comune ha presentato il cuore del programma artistico ideato per onorare l’Alighieri e il suo rapporto strettissimo con la città.
Un’inedita mostra diffusa, realizzata dai Musei Civici, con il patrocinio e il contributo del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, in collaborazione con Università di Verona e Diocesi di Verona, con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Verona.
Un omaggio a Dante e Verona
La mostra diffusa, un itinerario che si snoda nei luoghi della presenza e della tradizione dantesca, svela come Verona non abbia fatto da mero sfondo alla vicenda dantesca, ma ne sia stata protagonista e ispiratrice. Un duplice omaggio: a Dante e alla città di Verona, sua seconda patria dopo l’esilio da Firenze.
Tanti i luoghi legati alla presenza del Poeta e fonti di ispirazione per la Divina Commedia, testimonianza della lunga permanenza veronese e del suo forte legame con gli Scaligeri.
In arrivo a Ravenna la mostra “Dante. Gli occhi e la mente. Le Arti al tempo dell’esilio” |
Una mappa cartacea
Il percorso e le tappe della mostra diffusa sono illustrati in un’agile mappa cartacea, preziosa guida che conduce i visitatori – turisti o cittadini – lungo un itinerario alla scoperta:
- dei luoghi direttamente legati alla presenza del Poeta
- dei suoi figli e dei suoi eredi, che ancora oggi risiedono a Gargagnago in Valpolicella
- delle suggestioni che Dante traspose nelle sue opere
- di quella tradizione legata alla sua figura, che nei secoli continuò a crescere e ad alimentarsi
Il percorso
Si parte con i luoghi di Dante. Da Piazza dei Signori a Palazzo della Ragione – sede della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, che ospita due esposizioni: La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni (fino al 3 ottobre) e Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona (11 giugno–3 ottobre) – quindi Palazzo del Capitanio; Palazzo della Provincia; le Arche Scaligere; San Zeno Maggiore; Sant’Elena, dove Dante recitò pubblicamente la Questio de aqua et terra; la Biblioteca Capitolare, la più antica del mondo occidentale, sede LaMeDan (Laboratorio di Studi Medievali e Danteschi dell’Università di Verona).
Si prosegue con tre chiese – Sant’Anastasia, San Fermo Maggiore e Sant’Eufemia – quindi con i luoghi legati ai discendenti del Poeta:
- Piazza delle Erbe
- Palazzo Bevilacqua
- San Michele Arcangelo a San Michele Extra
- Palazzo Serego Alighieri e Villa Serego Alighieri
L’ultima parte del percorso è una passeggiata tra i luoghi della tradizione dantesca:
- Palazzo Marogna
- Ponte di Veja
- Casa di Romeo e Casa di Giulietta
- Castelvecchio, oggi sede museale che accoglie la mostra Dante negli archivi. L’Inferno di Mazur (fino al 3 ottobre)
Parte a maggio la mostra “Tra Dante e Shakespeare: il mito di Verona” |
Ogni luogo dantesco della mappa è segnalato in situ con un apposito pannello; con un semplice tocco sul proprio cellulare tramite QRcode, il visitatore potrà accedere a un’espansione digitale dei contenuti della mappa, ulteriore approfondimento del proprio itinerario.
L’immagine coordinata della mostra diffusa è stata elaborata a partire dal disegno di Sandro Botticelli Dante e Beatrice. Paradiso II. L’opera è stata resa disponibile, eccezionalmente, per la sola sede di Verona, assieme ad altri due disegni botticelliani per Paradiso IV, Paradiso XVII, dal Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino. I tre disegni saranno esposti alla mostra Tra Dante e Shakespeare. Il mito di Verona alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.
Informazioni: www.danteaverona.it
Fonte: Comune di Verona
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