Natura a Ravenna: oasi, musei e parchi naturalistici in Riviera

Fenicotteri nella natura Ravenna. Ph. Flavio Bianchedi via Ravenna Tourism.

La natura a Ravenna è parte integrante della realtà paesaggistica. Sono numerose le strutture e i parchi grazie ai quali godere di questo aspetto per molti inedito della città.

Siede la terra dove nata fui su la marina dove ‘l Po discende.

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno V

Ecco la natura a Ravenna: lunghe distese di sabbia, onde calme, boschi e lagune incontaminati, fenicotteri rosa che si alzano in volo a pelo d’acqua. Un continuo intrecciarsi di terraferma e mare, fiumi, canali e valli s’insinuano nel verde di una vegetazione forte e rigogliosa, un habitat dalla ricchezza di flora e di fauna uniche, da esplorare a piedi, a cavallo, in canoa o in bicicletta.

Ravenna non merita una visita all’insegna soltanto delle architetture religiose, del mare e dei luoghi danteschi. La natura è parte integrante della realtà ravennate e numerose sono le strutture attraverso cui scoprirla.

Di seguito, ecco le tre principali iniziative a tema naturalistico a Ravenna, particolarmente indicate per la bella stagione a venire.

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Museo NatuRa

Se in tutta Europa sono censite circa 500 specie di uccelli, ben 380 si possono ammirare nelle valli, paludi e lagune di Ravenna.

Questa e molte altre esperienze alla scoperta di piante e animali sono possibili grazie al Museo NatuRa – Museo di Scienze Naturali Alfredo Brandolini. Allestito in un antico palazzo del ‘500 in località Sant’Alberto, a 14 km da Ravenna, è una delle vie d’accesso al Parco del Delta del Po.

Qui si tengono numerosi incontri e laboratori per imparare a conoscere e proteggere la natura, oltre a numerose visite ed escursioni a Punte Alberete, la Pineta di San Vitale e la Penisola di Boscoforte

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Il museo è anche sede di una collezione di animali esposti. Fra questi, il Combattente dal piumaggio in veste nuziale, la Spatola che nidifica soltanto nella vicina Punte Alberete, o il Fischione che in questa terra viene a svernare, oltre ai tanti rapaci, rettili e mammiferi che vivono lontano dall’uomo.

Vi sono esposti anche esemplari di chiurlottello, ribattezzato ‘il Sacro Graal del birdwatcher’, di garzetta e diverse cicogne sui loro nidi imponenti (dal diametro di quasi 2 metri) in cui, tra i rami della base, hanno imparato a nidificare passeri, ballerine e storni per sfuggire alla vista dei rapaci.

Il Museo NatuRa è riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna Museo di qualità e Centro di servizio e consulenza per le Istituzioni scolastiche autonome dell’Emilia Romagna.

Museo NatuRa. Via Ravenna Tourism.

Museo NatuRa. Via Ravenna Tourism.

Oasi di Punte Alberete

Formata da 180 ettari di zona umida d’acqua dolce, Punte Alberete è una grande foresta allagata di grande suggestione, uno degli ultimi esempi ancora esistenti nel sud Europa. Sviluppata a pochi chilometri a nord di Ravenna di fronte alla grande Pineta di San Vitale, si sviluppa lungo il tratto finale del fiume Lamone, sulla sponda meridionale.

L’oasi è un suggestivo alternarsi di bosco igrofilo, praterie sommerse e spazi aperti. I bacini d’acqua sono circondati da fitti canneti ed è facile incontrare una grande quantità di flora tipica degli ambienti palustri, come ninfee e gigli di palude.

Sono presenti moltissime specie di uccelli stanziali e migratori come aironi rossi, ibis e tarabusini, che rendono questo luogo un vero e proprio paradiso del birdwatching.

Lungo il percorso pedonale sono collocate alcune postazioni di osservazione e cartelli esplicativi, che permettono di riconoscere anche ai meno esperti le diverse specie vegetali e animali. L’ambiente è abitato da numerosi rettili, tra cui la rara testuggine palustre e molti insetti, come ad esempio la polissena, le cui ali sembrano un merletto bianco e nero con macchie rosse e azzurre.

La fortuna di avere pressoché intatto questo habitat si deve a un cacciatore, il ravennate Eros Stinchi, il quale a fine anni ’60 riuscì a fermare a colpi di lettere ed esposti l’intervento di bonifica già programmato.

Oasi di Punta Alberete. Via Ravenna Tourism.

Oasi di Punta Alberete. Via Ravenna Tourism.

Pineta di San Vitale

La Pineta di San Vitale è uno dei paesaggi naturali più caratteristici dove incontrare la natura tipica di Ravenna. Con oltre 1000 ettari di superficie è un elemento fondamentale del territorio e polmone verde della città.

Voluta attorno all’anno Mille dai sapienti monaci di San Vitale, la sua creazione aveva lo scopo di fermare l’avanzamento della sabbia salina e garantire un raccolto redditizio al monastero. Passò poi in eredità a famiglie nobili locali e successivamente divenne terra contesa, teatro di un massiccio disboscamento. Infine questa foresta è tornata patrimonio comunale, una sorta di gigantesco parco pubblico, poco a nord di Ravenna.

La Pineta di San Vitale offre una grande varietà di piante, quali querce, farnie, lecci, frassini e pioppi, e un ricco sottobosco di asparagina e biancospino, un prezioso cardiotonico. Nei mesi più freschi è meta prediletta e gioia per i pineroli, i raccoglitori di pinoli.

Da qualche decennio la Pineta di San Vitale fa parte del patrimonio del Parco Regionale del Delta del Po. Oggi è in espansione grazie a diverse azioni di rimboschimento effettuate all’Amministrazione Comunale e da alcune Cooperative agricole locali.

Flora e fauna si stanno riappropriando dei propri spazi. Ancora è possibile attraversare tutta l’area partendo a piedi o in bicicletta da Ca’ Vecia e Ca’ Nova. Esiste infine la possibilità di effettuare le escursioni a cavallo, rivolgendosi ai maneggi e alle azienda agrituristiche della zona.

Fonte: Ravenna Tourism.

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