Certaldo, il borgo medievale di Boccaccio

Certaldo Fonte: Visit Tuscany

Un itinerario alla scoperta di Certaldo nella campagna Toscana, il suggestivo borgo che ha dato i natali a Giovanni Boccaccio.


Spicca con le sue mura dai toni aranciati e rossastri, con le torri che fanno capolino dai tetti e si confondono con i campanili. È il borgo medievale di Certaldo, uno dei più suggestivi della campagna toscana, noto e amato dai turisti non solo per la sua particolarità estetica e architettonica ma anche per aver dato i natali a Giovanni Boccaccio. Così vi proponiamo un itinerario particolare alla scoperta dei luoghi legati al maestro. Un percorso nella storia, monumenti e sapori del borgo alto della cittadina che vedrete non vi deluderà.

Partiamo dalla zona, la Val d’Elsa, dove si trova Certaldo, a metà strada tra Firenze e Siena. Pensate che dista appena 12 km da San Gimignano ed è facilmente raggiungibile dai maggiori centri sia con l’auto, percorrendo la superstrada Firenze-Siena o scegliendo invece i mezzi pubblici che vi porteranno ai piedi del borgo.

Alzate gli occhi ed entrerete in un mondo magico. Certaldo dà veramente questa sensazione la prima volta che si visita. Da una parte per l’atmosfera d’altri tempi, per le viuzze strette, gli scorci, la serenità che trasuda dai muri delle case. Sembra di calarsi in un mondo lontano dalle città, dal via vai quotidiano, per tornare alla vita semplice, tranquilla. Bella. Come i palazzi e le case del borgo del Boccaccio.

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Palazzo Pretorio e la Casa Museo

Rimarrete a bocca aperta davanti al Palazzo Pretorio (1117 – 1164) ed alla sua facciata che conserva numerosi stemmi in marmo e pietra, oltre a importanti esempi di ceramica robbiana. Proprio il Palazzo, oltre ad essere uno dei luoghi da non perdere dell’itinerario che vi proponiamo è anche sede di spettacoli teatrali e mostre per tutto l’anno.

Tornando a Boccaccio è possibile visitare la Casa Museo dedicata al “novelliere” che si trova proprio nella strada che porta il nome dello scrittore toscano trecentesco. Qui si presume che sia nato Boccaccio, nel 1313 e che ancora in questa casa sia vissuto e morto. Oggi, nella casa museo, è possibile ammirare mobili, arredi e pannelli espositivi che documentano la vita e gli scritti del maestro. Gioiello del museo è la biblioteca boccaccesca, scrigno di pregevoli edizioni illustrate del Decameron.

Bandiere Arancioni in Toscana. Vinci. Via Wikimedia Commons. Bandiere Arancioni: la Toscana dei borghi

Mercantia

Sempre nel centro storico di Certaldo Alto di trova la Chiesa dei Santi Michele e Jacopo, che ospita le spoglie di Giovanni Boccaccio. Al novelliere è stato dedicato anche un busto marmoreo, opera dello scultore Giovan Francesco Rustici.

Per chi invece ha la fortuna di trovarsi in Val d’Elsa nel mese di luglio Certaldo diverrà ancora più seducente grazie all’incanto di Mercantia, il Festival delle arti di strada che anima con performance e scenografie di grande impatto visivo ed emotivo ogni angolo del borgo. Andateci e non ve ne pentirete.

Fonte: Visit Tuscany

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