L’olio extravergine d’oliva DOP rappresenta al meglio la gastronomia dell’Umbria, ricca di piatti poveri in cui l’olio è il protagonista.
Tra il verde delle colline umbre spicca l’ulivo, da cui si ricava l’olio extravergine d’oliva della Regione. Si tratta di uno degli attori primari della gastronomia umbra, ricca di piatti poveri.
L’Umbria è la prima Regione italiana ad aver ottenuto il riconoscimento della DOP su tutto il suo territorio. La denominazione DOP Umbria è accompagnata da cinque menzioni geografiche, che identificano altrettanze sottosezioni in cui l’olio può essere prodotto: Colli Assisi Spoleto, Colli Martani, Colli Amerini, Colli Orvietani e Colli del Trasimeno.
Ognuna si differenzia secondo condizioni pedoclimatiche, varietali, geografiche, tecniche agronomiche e modalità di oleificazione. Per tutte le sottozone valgono regole comuni e rigorose in ordine al parametro minimo di acidità, non superiore a 0,65%, contro lo 0,8% del normale extravergine. Il controllo del panel test verifica poi le caratteristiche organolettiche.
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Colli del Trasimeno
Si estende in 17 comuni nella zona nord ovest della regione, tra cui il capoluogo Perugia, Città di Castello e Castiglion del Lago. Le varietà consentite sono dolce agogia minimo 15%, frantoio e leccino minimo 65%, altre varietà massimo 10%.
Colli Orvietani
Prende il nome dalla città della rupe su cui si estende insieme ad altri sedici comuni, tra cui Città della Pieve e Marsciano. Questa zona prevede varietà leccino massimo al 60%, frantoio al massimo al 30%, moraiolo minimo 15%, altre varietà massimo 20%.
Colli Amerini
Situata a sud dell’Umbria, in nove Comuni della parte centrale della provincia di Terni, tra cui Amelia e Narni, questa sottozona prevede raio, leccino e frantoio al massimo all’85%, moraiolo almeno al 15%, altre varietà al massimo 10%.
Colli Assisi Spoleto
Interessa 29 comuni dell’Umbria, tutti al centro est della regione, tra cui Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello, Spoleto, Arrone. Le varietà presenti nell’olio devono essere moraiolo almeno al 60%, leccino e frantoio al massimo 30%, altre varietà massimo 10%.
Colli Martani
Si estende al centro dell’Umbria e comprende 15 comuni, tra cui Massa Martana, Giano dell’Umbria e Montefalco. Le varietà presenti in questa sottozona per legge devono essere San Felice, frantoio e leccino al massimo al 80%, moraiolo almeno al 20%, altre varietà massimo 10%.
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Fonte: Umbria Tourism
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