Turismo in ripresa soprattutto online

Turismo, viaggi, covid

Nonostante la pandemia, aumentano del +200% le ricerche di alloggio online: la digitalizzazione diventa cruciale per tour operator e agenzie.


Mentre i fatturati del settore turistico si contraggono a causa del blocco pandemico, la domanda degli italiani per viaggi e turismo nel 2021 cresce online a tripla cifra. Più voglia di viaggiare, dunque, come dimostrano le ricerche effettuate sul web: solo nel mese di maggio si è registrato un +200% delle ricerche di alloggi online rispetto al 2020. Si tratta di un trend in crescita che fa ben sperare per tour operator e agenzie, a patto di adeguarsi alle nuove esigenze digitali. Partendo da questo presupposto, Yousign mette così in evidenza i 5 fattori chiave della ripresa:

1. Più tutele 

I viaggiatori italiani sono più attenti ai temi della sicurezza della destinazione e delle misure anti Covid-19 attuate dai governi. Secondo i recenti dati dell’Aigab, le disdette dell’ultimo minuto sono aumentate esponenzialmente, anche per far fronte alle date “imposte” dei vaccini, toccando picchi tra il 30 e il 50%. Tutelare i propri clienti rispetto alla situazione di incertezza è quindi uno dei fattori più rilevanti per affrontare la ripresa.

«Il settore turistico è in fermento dal punto di vista documentale e di tutela: aumentano le polizze assicurative, le policy di cancellazione, le sinergie inter-settore per andare incontro alle esigenze del cliente» – dichiara Fabian Stanciu, Country Manager Italia di Yousign, la startup della firma elettronica che punta a digitalizzare 15 milioni di documenti in Italia entro il 2021.

2. L’informazione è fondamentale

A crescere è anche l’esigenza di fornire informazioni e assistenza in modo rapido e preciso, non solo su restrizioni, aperture e chiusure, ma anche rispetto alla situazione di ogni singolo cliente. Le applicazioni di messaggistica come Whatsapp sono il primo canale su cui il cliente cerca aggiornamenti, ma iniziano a diffondersi anche i chatbot, strumento di assistenza che già avuto un’impennata nelle strutture ricettive.

3. L’acquisto dei pacchetti turistici si fa online

La pandemia ha consolidato l’abitudine di acquistare prodotti e servizi interamente da remoto. Questo vale ancor di più per il settore turistico. È quindi fondamentale per i tour operator attrezzarsi non solo per ricevere i pagamenti online, ma anche per implementare delle soluzioni che digitalizzino l’intero processo, fino alla firma dei contratti.

4. Cataloghi interattivi e virtuali

Se il turismo nel 2021 diventa digitale, anche i contenuti promozionali devono evolversi. I grandi gruppi stanno già pensando a cataloghi interattivi e sempre più strutture ricettive offrono ai propri clienti la possibilità di fare dei tour virtuali all’interno delle camere.

5. Personalizzazione e innovazione del prodotto

Un altro fattore determinante per la ripresa sarà la personalizzazione e l’innovazione del prodotto turistico. Una buona gestione dei database, tramite CRM avanzati, assume un ruolo centrale nell’innovare i pacchetti, migliorando al tempo stesso la selezione dei fornitori e la proposta di nuove esperienze turistiche. 

 

Turismo, aereo, viaggi Turismo internazionale: andamento in crescita secondo Isnart

 

Info: Yousign

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.