Alla scoperta del territorio umbro del Trasimeno, particolarmente adatto alla coltivazione della vite, dove si produce dell’ottimo vino Doc.
Quarto lago d’Italia per dimensioni, il Trasimeno deve il suo nome ad un’antica leggenda etrusca in cui si narra di un principe e del suo amore per una ninfa. Paragonato da Lord Byron ad un “velo d’argento”, sono innumerevoli i poeti, i pittori, i viaggiatori che nel corso dei secoli sono rimasti ammaliati dal suo fascino romantico.
Come si può facilmente immaginare la denominazione di origine controllata Trasimeno o Colli del Trasimeno si estende prevalentemente intorno al bacino lacustre più importante dell’Italia peninsulare.
Un territorio etrusco
Si tratta quindi di tutta quella parte di territorio umbro anticamente insediato dagli Etruschi. È infatti a loro che si può risalire cercando le origini della coltivazione della vite in questa zona.
La conformazione delle colline, la ridotta superficie pianeggiante e soprattutto la presenza del lago caratterizzano un micro-clima che rende questo territorio particolarmente adatto alla coltivazione della vite e dell’olivo.
I Piani di Castelluccio di Norcia con la famosa Fioritura |
La Strada dei Colli del Trasimeno
La Strada dei Colli del Trasimeno abbraccia i comuni di:
- Castiglione del Lago
- Città della Pieve
- Corciano, Magione
- Paciano, Panicale
- Passignano sul Trasimeno
- Perugia
- Piegaro
- Tuoro sul Trasimeno.
È qui che secondo il disciplinare di produzione si possono coltivare uve destinate ad ottenere ottimi bianchi e grandi rossi.
Olio extravergine d’oliva DOP dell’Umbria |
Per l’esattezza la Doc prevede quattro vini bianchi (Secco, Bianco Scelto, Frizzante e Vin Santo), cinque rossi (Rosso, Rosso Scelto, Rosso Riserva, Frizzante e Novello), uno Spumante Classico e poi svariati monovitigno (Grechetto, Merlot, Cabernet Sauvignon, Gamay, Merlot Riserva, Cabernet Sauvignon Riserva e Gamay Riserva).
Al Gamay è stata dedicata particolare attenzione. Da non confondersi con il Gamay nero francese, questa varietà geneticamente omologa all’Alicante è coltivata nella zona del Trasimeno da lungo tempo.
Fonte: Umbria Tourism
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