Grandi Navi a Venezia: scatta divieto a San Marco e Giudecca

san marco venezia via wikimedia commons

Dal 1 agosto divieto di transito in Bacino di San Marco e Canale della Giudecca, dichiarati monumento nazionale. La decisione improcrastinabile alla vigilia del Comitato Unesco.

Il Consiglio dei Ministri ha adottato il decreto che dichiara, sulla base del Codice per i beni culturali e il paesaggio, le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia monumento nazionale in cui, dal 1 agosto 2021, è vietato il transito delle Grandi Navi.

Le imbarcazioni interessate dal divieto aventi devono avere almeno una delle seguenti caratteristiche: stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate; lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri; tiraggio aereo superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore; impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%.  

«Il blocco del transito delle Grandi Navi in Laguna entro il termine della legislatura era un impegno che avevo preso pubblicamente. L’intervento è divenuto improcrastinabile, almeno per quanto riguarda il Bacino di San Marco e il Canale della Giudecca, alla vigilia della quarantaquattresima sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO. Che discuterà, tra l’altro, lo stato di conservazione del sito della città storica di Venezia e della sua Laguna []», ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini.

 

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Il decreto nel dettaglio

«Il provvedimento supera le stesse prescrizioni dell’Unesco, limitando il traffico alle navi di stazza inferiore alle venticinquemila tonnellate. Stabilisce inoltre un principio inderogabile, dichiarando monumento nazionale le vie urbane d’acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia», ha continuato il Ministro.

Il decreto stabilisce delle compensazioni in favore delle compagnie di navigazione, del gestore del terminal di approdo interessati dal divieto di transito, delle imprese titolari di contratti d’appalto di attività comprese nel ciclo operativo di detto gestore e dei lavoratori dei comparti della navigazione e della logistica connessa al transito delle navi nelle vie urbane d’acqua.

Nomina inoltre il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di Venezia quale Commissario Straordinario per la realizzazione di almeno quattro punti di attracco temporanei nell’area di Marghera destinati anche alle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda superiore alle 25.000 tonnellate; per la manutenzione dei canali esistenti, previa Valutazione di Impatto Ambientale; infine per gli interventi accessori per il miglioramento dell’accessibilità nautica e della sicurezza della navigazione.

Fonte: Ministero della Cultura.

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