Castel del Monte, la fortezza dei misteri

Castel del Monte ph: RGY23 Fonte: Pixabay

Un geniale esempio di architettura medievale, una corona di pietra poggiata su una collina a 540 metri sul livello del mare: è Castel del Monte, la fortezza di Federico II.


Una corona di pietra poggiata su una collina a 540 metri sul livello del mare, a dominare l’altopiano delle Murge occidentali in Puglia. È Castel del Monte, fortezza fatta costruire da Federico II intorno al 1240 e inserita dall’UNESCO nella World Heritage List nel 1996.

Considerato universalmente un geniale esempio di architettura medievale, il castello unisce elementi stilistici diversi. Dal taglio romanico dei leoni dell’ingresso alla cornice gotica delle torri, dall’arte classica dei fregi interni alla struttura difensiva dell’architettura fino alle delicate raffinatezze islamiche dei suoi mosaici.

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Simbolismi ed enigmi

La fortezza è stata concepita secondo un estremo rigore geometrico e matematico. La pianta è ottagonale e il numero otto ricorre in maniera quasi ossessiva. Otto sono le sale del piano terra e del primo piano e otto le imponenti torri, ovviamente a pianta ottagonale, disposte su ognuno degli otto spigoli. Si ritiene che nel cortile interno fosse presente una vasca anch’essa ottagonale.

La posizione del castello è studiata in modo tale da creare particolari effetti di luci e ombre in determinati periodi dell’anno, come nei giorni del solstizio e dell’equinozio. Tutto, insomma, sembra fatto apposta per suggerire simbolismi che appassionano da secoli gli studiosi, lasciando ai visitatori una sensazione di piacevole enigma.

Il portale d’ingresso mostra, dal basso verso l’alto, un arco in stile arabo, un timpano in stile greco-romano, bifore in stile gotico. La solida compattezza della pietra calcarea mista a quarzo delle facciate è scalfita su ogni lato da finestre monofore al primo piano, bifore al secondo con l’eccezione di un’unica trifora. L’interno, con le sue alte volte a crociera o a botte, appare ormai spoglio dalle decorazioni che lo abbellivano in passato, testimoniate da resti di marmo e mosaici in gran parte scomparsi dopo secoli di incuria e vandalismo.

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Due piani del castello sono collegati internamente nelle torri da scale a chiocciola disposte in senso antiorario, a differenza delle altre costruzioni difensive dell’epoca. Data la mancanza di corridoi, alcuni studiosi ritengono che in passato, al livello del primo piano, vi fosse un ballatoio interno. Questo consentiva l’accesso indipendente alle sale. Di particolare interesse è il sistema idraulico per la raccolta e distribuzione dell’acqua piovana, di origine orientale.

Sprovvisto di mura di cinta, fossato e stalle – elementi che caratterizzano la maggior parte degli edifici militari medievali – Castel del Monte si è visto attribuire dai ricercatori le più diverse funzioni. Tempio, luogo appartato in cui immergersi nello studio, persino luogo di relax sul modello dell’hammam arabo. Le sue sale, osservano alcuni, sembrano progettate per essere attraversate secondo un percorso obbligato, legato a simbologie astronomiche. La forma ottagonale, secondo altri, ricorderebbe la geometria di una corona. Questo a rappresentare il potere imperiale di cui Federico II era investito.

Di certo c’è che il sovrano, soprannominato “Stupor Mundi” per l’eclettismo e la vastità della sua cultura, lasciò in eredità a Castel del Monte tutto il mistero che ne circondava la figura.

Fonte: Agenzia Nazionale Turismo Italia

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