Joan Miró in arrivo alla Fondazione Magnani Rocca

Miró. Il colore dei sogni via FOndazione Magnani - Rocca

È in programma dall’11 settembre 2021 la mostra Miró. Il colore dei sogni alla Fondazione Magnani Rocca di Parma: 50 le opere esposte.


Miró. Il colore dei sogni è la nuova, originale mostra sull’artista spagnolo, a cura di Stefano Roffi, direttore scientifico della Fondazione Magnani Rocca. Saranno 50 le opere esposte presso la sontuosa Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo, a Parma, dall’11 settembre al 12 dicembre 2021

«Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni»: così il poeta Jacques Prévert descriveva Joan Miró. Arte, la sua, fondata non tanto sull’immagine tradizionale, quanto su sensazioni, emozioni immediate e suggestioni: colori brillanti e forti contrasti, linee sottili e soggetti allucinati e onirici.

«Miró dipinge ispirandosi – annota Roffi –  alle forme della natura, ma anche alla musica; per un periodo compone inoltre poesie di stile surrealista, seguendo meccanismi psicologici simili a quelli adottati in pittura. Egli aspirava chiaramente al divino e la musica e la poesia erano le sue fonti di ispirazione. Talvolta le parole compaiono anche nei quadri, costituendo la loro chiave di lettura. Un rapporto fra pittura-musica-poesia che ben si accorda con gli interessi e la sensibilità di Luigi Magnani, fondatore della Magnani-Rocca». 

La mostra

La mostra, realizzata in collaborazione con Fundación MAPFRE di Madrid, attraverso cinquanta opere composte fra gli anni Trenta e gli anni Settanta per la gran parte a olio su tela, propone un percorso che evidenzia la sfida continua operata dall’artista nei confronti della pittura tradizionale.

Particolarmente documentati sono gli ultimi decenni di attività di Miró, e i temi ricorrenti che egli reinventa con frequenza – con l’uso costante di simboli come le stelle, gli uccelli o la donna, e le fantasiose rappresentazioni di teste – nello stesso tempo sottolineando influenze così diverse come la tradizione popolare, la calligrafia asiatica o i graffiti urbani. La pittura di Miró tende all’astrazione; tuttavia nelle variopinte forme fantastiche tra loro accostate, permane quasi sempre una traccia del reale: un occhio, una mano, la luna.

Trasgressivo e anticonformista, l’artista affianca alla sua anima più contemplativa una poetica unitaria tra sogno e colore, così da sfuggire alla banalità e al convenzionalismo, dando vita a un linguaggio artistico universale ma allo stesso tempo unico e originale. Come affermava Mirò: «Una semplice pennellata può dare libertà e felicità».   

Il catalogo della mostra (Silvana editoriale) presenta saggi di studiosi spagnoli, tedeschi e italiani; si segnalano quelli sul rapporto fra Miró e la musica, e fra Miró e l’Italia, entrambi a firma di Joan Punyet Miró, nipote dell’artista, oltre al saggio del curatore e a una particolare intervista che Miró rilasciò a Walter Erben nel 1959; inoltre, nella tradizione delle mostre e dei cataloghi della Fondazione Magnani-Rocca, Mauro Carrera indaga l’attività dell’artista come illustratore.   

 

Chiostro Foto diGuido Barbi Un viaggio tra i chiostri dell’Emilia Romagna

 

Miró. Il colore dei sogni

Fondazione Magnani Rocca

in collaborazione con Fundación MAPFRE

Mamiano di Traversetolo – Parma

11 settembre – 12 dicembre 2021

 

La mostra è realizzata grazie al contributo di Fondazione Cariparma, Crédit Agricole Italia.

Media partner: Gazzetta di Parma

Con la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, Cavazzoni Associati, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico.

 

Per info e prenotazioni: info@magnanirocca.it/ tel. 0521 848327 / 848148

 

Parma, Langhirano Cosa vedere a Parma: gli spazi verdi della città

 

Fonte: Fondazione Magnani Rocca 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.